Ricevo e volentieri pubblico
Ecco la lettera che alcuni fedeli hanno spedito alla Conferenza Episcopale Italiana e alla Conferenza Episcopale della Emilia Romagna
Sua Eminenza Rev.ma Card. Gualtiero Bassetti Presidente Conferenza Episcopale Italiana Arcivescovo Diocesi di Perugia
Sua Eminenza Rev.ma Card. Matteo Maria Zuppi Presidente Conferenza Episcopale Emilia Romagna Arcivescovo Diocesi Bologna
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Gianni Ambrsio Diocesi di Piacenza-Bobbio
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Massimo Camisasca Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Ezio Castellucci Diocesi di Modena-Nonantola e Carpi
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Livio Corazza Diocesi di Forlì-Bertinoro
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Lorenzo Ghizzoni Diocesi di Rave nna-Cervia
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Francesco Lambiasi Diocesi di Rimini
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Giovanni Mosciatti Diocesi di Imola
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Gian Carlo Perego Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Douglas Regattieri Diocesi di Cesena-Sarsina
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Enrico Solmi Diocesi di Parma
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Mario Toso Diocesi di Faenza-Modigliana
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Andrea Turazzi Diocesi San Marino-Montefeltro
Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Ovidio Vezzoli Diocesi di Fidenza
“Sine dominico non possumus”
Ripetiamo a Voi, perché lo gridiate all’Imperatore, la famosa risposta del martire di Abitina che disobbedì per amore dell’Eucaristia.
Noi, però, finora, siamo stati cristiani obbedienti, nell’attesa che i nostri Pastori custodissero e, in nome di quanto abbiamo di più caro, Gesù Cristo stesso,
combattessero per ridarci al più presto la possibilità di abbeverarci alla Fonte stessa della Vita: il Corpo e il Sangue di Cristo nel memoriale del Suo Sacrificio.
Constatiamo, con immenso dolore, il cedimento al volere dell’Imperatore,
senza alcun combattimento, senza alcun rimprovero.
Eppure san Pietro e san Giovanni Apostoli ci insegnano:
“giudicate voi stessi se sia giusto, dinanzi a Dio, l’ubbidire a voi anziché a Dio!” (At 4,19).
Questa era la risposta che noi, vostri figli nello Spirito, ci aspettavamo.
Il tempo, su questa terra, è breve per tutti, anche per i più giovani tra noi
e una defezione così prolungata per l’anima di ciascuno è velenosa e mortale.
Vi supplichiamo, quindi, di voler procedere da subito alla riapertura delle nostre Chiese per le celebrazioni liturgiche festive.
Ci rendiamo disponibili, nei luoghi di rispettiva appartenenza, a metterci al servizio per il rispetto della sicurezza, chiediamo venga moltiplicato il numero delle celebrazioni in modo da poter garantire il controllo numerico dei partecipanti
(che in ogni caso, realisticamente, non sarà difficile gestire dato il terrore che è stato seminato).
Da ultimo, se non è sufficiente la nostra voce, ascoltate almeno quella di Santa Caterina da Siena, dottore della Chiesa e Patrona della nostra amata Patria.
“Non più tacere! Gridate con cento migliaia di lingue. Vedo che, per tacere, il mondo è guasto, la Sposa di Cristo è impallidita, toltole è il colore, perché le è succhiato il sangue di dosso, che è il Sangue di Cristo”
(Lettera XVI al cardinale di Ostia).
Vi supplichiamo: venga Dio rimesso al primo posto!
Enrico Ambroggi
Marco Ampollini
Franz Avanzini
Padre Mauro Bazzi Sacerdote
Leila Bernazzoli
Chiara Bertoli
Fabio Bettini
Sara Collini
Daniela Colombari
Enrico Dioni
Angelo Donati
Ernesto Fantoni
Leonardo Fantoni
Silvia Giacomin
Giovanni Gibelli
Marco Guerra
Ilaria Maccagnoni
Maria Grazia Magotti
Luisa Manstretta
Pietro Marinelli
Vanna Paolucci
Floriana Pialli
Paolo Piccagli
Paola Rossi
Stefano Sacchi
Luciano Signorini
Marco Speroni
Miriam Wasmuth
Venga rimesso Gesù al primo posto, preghiamo affinché ci venga restituita la possibilità di nutrirci del corpo, sangue, anima e divinità di nostro Signore Gesù Cristo!