Nel Regno Unito il coronavirus diventa l’ennesimo pretesto per praticare l’eutanasia a disabili e anziani.

Il neurologo cattolico P. Patrick Pullicino ha sollecitato un’inchiesta indipendente sulle disposizioni di non rianimare (DNR) i pazienti Covid-19 affetti da difficoltà di apprendimento.

La notizia è stata pubblicata il 14 febbraio su Catholic News Agency. La traduzione è a cura di Wanda Massa.

 

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Un medico cattolico ha chiesto domenica un’indagine indipendente sulle disposizioni “di non rianimare” (DNR) i pazienti Covid-19 affetti da difficoltà di apprendimento durante la seconda ondata del virus nel Regno Unito.

Padre Patrick Pullicino, un neurologo che è stato ordinato nel 2019, ha parlato dopo che il quotidiano Guardian ha riferito il 13 febbraio che alle persone con difficoltà di apprendimento sono stati dati gli avvisi nonostante il clamore sulla pratica che l’anno scorso ha sollecitato un’indagine urgente.

L’ente di beneficenza Mencap (https://www.mencap.org.uk/ ) ha detto di aver appreso il mese scorso che alle persone con disabilità di apprendimento era stato detto che non sarebbero state rianimate se avessero contratto il coronavirus.

La Care Quality Commission, il comitato di controllo dell’assistenza del Regno Unito, ha concluso a dicembre che gli avvisi Do Not Attempt Cardiopulmonary Resuscitation (DNACPR) hanno causato morti potenzialmente evitabili nel 2020 quando il Covid-19 ha colpito per la prima volta il paese.

Pullicino ha chiesto un’inchiesta pubblica l’anno scorso sul perché così tanti anziani sono morti nelle case di cura del Regno Unito durante la prima ondata di coronavirus.

Il Regno Unito, che ha una popolazione di 67 milioni di abitanti, ha il quinto più alto tasso di mortalità registrato per il Covid-19 nel mondo dopo gli Stati Uniti, il Brasile, il Messico e l’India.

Questo attacco massiccio, prima agli anziani e ora ai disabili, richiede un’indagine indipendente completa“, ha detto Pullicino alla CNA il 14 febbraio.

Perché i vulnerabili sono stati presi di mira quando dovrebbero essere protetti?

Pullicino è un ex presidente del Dipartimento di Neurologia e Neuroscienze alla New Jersey Medical School. Nel 2012, ha lanciato l’allarme sul Liverpool Care Pathway (LCP), un protocollo di fine vita che è stato abolito dopo una revisione commissionata dal governo del Regno Unito. Ha detto che la controversia sul LCP ha ancora messo in ombra il Servizio Sanitario Nazionale (NHS).

Lo spettro del Liverpool Care Pathway infesta ancora il NHS e sta devastando coloro che hanno più bisogno del suo aiuto, i gruppi che dovrebbero essere in cima alle sue priorità“, ha detto.

Abbiamo bisogno di scoprire cosa è andato storto nel NHS e perché questo sta accadendo“.

Secondo il Guardian, Mencap crede che ad alcune persone sia stato dato il DNACPR solo perché avevano una disabilità di apprendimento. Il comitato di controllo dovrebbe pubblicare un rapporto sulla pratica nelle prossime settimane.

Pullicino ha commentato: “Questa notizia che alle persone con disabilità di apprendimento vengono dati disposizioni DNR [Do Not Resuscitate] è molto triste ed è inaccettabile“.

Purtroppo deriva direttamente dall’algoritmo di riferimento per le cure critiche Covid-19 che menziona quelli con difficoltà di apprendimento o autismo con i minori di 65 anni come potenzialmente fragili e quindi non in linea per le cure ITU [Intensive Care Unit].”

Questo ha portato ad un enorme numero di anziani che muoiono nelle case di cura nell’ultimo blocco dove si stima che quasi 40.000 siano morti

Ha continuato: “Gli ordini DNR [Do Not Resuscitate] non dovrebbero mai essere scritti senza il consenso del paziente, o se non ha la capacità di intendere e di volere, la sua procura sanitaria o il parente più prossimo“.

Sfortunatamente, il Mental Capacity Act 2005 ha autorizzato le decisioni di fine vita nel migliore interesse da parte di assistenti che potrebbero non conoscere la persona, il che rende i disabili di apprendimento molto vulnerabili.

L’algoritmo di riferimento per le cure critiche ha anche imposto l’assistenza di fine vita per i ‘fragili’ le cui condizioni si sono deteriorate, il che è totalmente inaccettabile. A mio parere, gli ordini DNR vengono utilizzati per prepararsi al ‘potenziale deterioramento’ nei casi in cui una persona disabile prenda il Covid“.

Gli attivisti hanno criticato i ministri del governo per non aver dato a tutti i disabili l’accesso prioritario ai vaccini contro il coronavirus, nonostante le prove che i disabili hanno maggiori probabilità di morire dopo aver contratto il Covid-19.

Il Guardian ha citato dati del NHS che indicano che nelle cinque settimane dall’inizio dell’ultimo blocco, il Covid-19 è stato responsabile del 65% dei decessi di persone con difficoltà di apprendimento.

Uno studio di Public Health England dello scorso novembre ha scoperto che le persone con disabilità di apprendimento hanno un tasso di mortalità da Covid-19 fino a sei volte superiore a quello della popolazione generale. Ha anche concluso che il tasso di mortalità per le persone dai 18 ai 34 anni con disabilità di apprendimento era 30 volte più alto.

L’amministratore delegato di Mencap, Edel Harris, ha detto al Guardian: “Per tutta la durata della pandemia, molte persone con una disabilità di apprendimento hanno affrontato una discriminazione scioccante e ostacoli per accedere all’assistenza sanitaria, con avvisi inappropriati di Non tentare la rianimazione cardiopolmonare (DNACPR) messi sulle loro cartelle e tagli fatti al loro supporto di assistenza sociale“.

È inaccettabile che all’interno di un gruppo di persone colpite così duramente dalla pandemia, e che anche prima del Covid morivano in media oltre 20 anni più giovani della popolazione generale, molti sono lasciati a sentirsi spaventati e a chiedersi perché sono stati abbandonati“.

Pullicino ha illustrato come crede che i pazienti COVID con difficoltà di apprendimento debbano essere trattati.

Ha detto: “In primo luogo, nessuna persona disabile dovrebbe essere messa su un ordine DNR senza il suo consenso o del suo parente più prossimo.

In secondo luogo, dovrebbe essere obbligatorio che una persona disabile sia vaccinata prima di poter essere messa su DNR.

Terzo, le persone disabili dovrebbero avere la priorità per i trattamenti per il Covid come il remdesivir e il trattamento anticorpale acuto che è stato recentemente sviluppato nel Regno Unito.

Quarto, l’NHS esiste per curare i pazienti malati e non solo i malati non disabili. La de-prioritarizzazione dei vulnerabili non solo è eticamente sbagliata, ma non c’è alcuna giustificazione medica. La vulnerabilità di questi pazienti dovrebbe renderli una priorità assoluta di trattamento“.

 

NOTA del traduttore

Di questi quattro punti, soltanto gli ultimi due sono pienamente accettabili dal punto di vista etico. Al contrario il primo ammette l’eutanasia, sia pur limitandone l’applicazione e il secondo, oltre a questo, viola la libertà di cura, che è diritto fondamentale della persona.

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