Foto: tramonto

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UNA SOLA COSA

Ho creduto spesso, Signore,
che seguirti fosse prendere su di me.
Sempre più impegni.
Sempre più regole.

E resto stupita nel capire
che il tuo è un cammino inverso.
Sei tu che prendi su di te.
«La pecorella smarrita» e «i peccati del mondo».
Sei tu che alleggerisci le nostre ansie pesanti.
Dicendoci che sono contati anche i nostri capelli.
E, in cambio di «un giogo leggero»,
ci «conduci ad acque tranquille».

E resto stupita del cammino leggero
che proponi a chi ti segue:
distacco che diventa ricchezza, rinuncia che è libertà.
Gente che «cammina senza stancarsi»,
perché riduce tutto all’essenziale.
Gente che prende «una sola tunica»,
perché «una cosa sola» ha chiesto a Dio
sapendo che «una sola cosa è necessaria».

Abitare nella tua casa per tutti i nostri giorni.
Perché «solo in te»
è felice e trova riposo il nostro cuore.

di Stefania Perna (*)

 

 

 

(*) La poesia che Stefania Perna oggi ci ha inviato è ripresa dal suo libro: “50 preghiere per i cercatori di speranza”, Effatà Editrice.

 

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