Un padre domenicano mi scrive:
In questo momento Conte sta parlando di convivere col virus e conferma fino al 4 maggio le restrizioni! A questo punto mi auguro che i vescovi si attivino a trattare con il governo per garantire in pieno il diritto di culto e la libertà di religione, cosa che dovevano fare un mese fa, non possiamo rimanere senza confessione e senza Eucaristia per un altro mese! Si vada in chiesa con le stesse attenzioni di quando si va dal tabaccaio e al supermercato! La gente ha bisogno di confessarsi.
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