Una bella notizia che rilevo dall’ANSA. Speriamo in un esito positivo .

 

Parlamento italiano

 

In vista del voto per il Quirinale, un gruppo di parlamentari presenta un ricorso alla Consulta contro il ‘Super Green Pass‘, mentre la polemica politica non si placa. Il centrodestra insiste sul nome di Berlusconi anche se, come fa il governatore della Liguria Giovanni Toti, alla fine non eslcude che la candidatura “rifugio” sia quella di Mario Draghi. Il centrosinistra continua a tenere chiusa la porta sull’ipotesi del leader di FI al Colle, e punta ad un nome di prestigio “non divisivo”. 

IL RICORSO – L’obbligo di green pass rafforzato sui trasporti pubblici “lede le prerogative del Parlamento in vista del voto sul Presidente della Repubblica”, sostengono 5 parlamentari isolani capeggiati da Pino Cabras, deputato di Alternativa c’è, che hanno presentato ricorso per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato alla Corte Costituzionale e chiesto la sospensione cautelare dell’obbligo. La Consulta si pronuncerà sulla richiesta in una camera di consiglio straordinaria convocata per il 19 gennaio. I parlamentari chiedono alla Corte di dichiarare che non spettava al Governo adottare il decreto-legge n. 229 del 30 dicembre scorso contenente “Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19” e di disporre in via d’urgenza la sospensione e poi l’annullamento dell’articolo 1, comma 2, che ha introdotto l’obbligo dal 10 gennaio del green pass rafforzato sui trasporti pubblici e di tutti gli “atti lesivi” conseguenti e connessi all’intero provvedimento. Nel ricorso viene anche richiesto alla Corte di sollevare, dinanzi a se stessa, questione di legittimità costituzionale del decreto-legge nella sua interezza e di disporre l’annullamento, previa sospensione, di tutto il decreto-legge. Il giudice costituzionale relatore è Augusto Barbera, mentre i parlamentari saranno rappresentati dagli avvocati Ugo Mattei e Fabrizia Vaccarella. “Abbiamo sollevato il ricorso in questo modo, cioè per conflitto di attribuzione dei poteri potenzialmente lesi dal governo nei confronti della prerogativa parlamentare, perché è l’unico modo concreto per avere una risposta a breve senza dover attendere i tempi dei tribunali ordinari e vista l’urgenza per le elezioni del capo dello Stato – spiega Cabras – ma la questione va allargata perciò chiediamo la sospensione dell’obbligo di super green pass per tutti i 6,5 milioni di italiani che vivono nelle isole e su cui il decreto ha ricadute”. Gli atri firmatari del ricorso sono i deputati Emanuela Corda e Andrea Vallascas di Alternativa c’è (eletti in Sardegna), la deputata del gruppo Misto, Simona Suriano e il senatore Pietro Lorefice del M5s (eletti in Sicilia). “Contestiamo il fatto che il governo ponga determinati condizioni che però incidono sui poteri riconosciuti ai parlamentari ma allo stesso tempo la nostra battaglia è più ampia perché lede ad esempio il diritto allo studio, situazioni particolari di lavoro o di malattia”, continua Cabras. “In questi giorni ho ricevuto la lettera di una madre di Villa San Giovanni che ha un bimbo di 10 anni con un tumore e una visita prenotata a Messina, ma non può andarci perché il bimbo non ha il vaccino per altri motivi. Quindi non può spostarsi”.

 

 

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