Giuda-e-Gesu-Cristo

 

 

di Un sacerdote

 

Carissimo Sabino solo un breve pensiero per la Settimana Santa, un pensiero che vuole essere anche un augurio.

“… E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in luiPreso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte” (Gv 13, 26-27. 30).

Nel boccone dato da Cristo, capo dei commensali, a Giuda, e che nell’uso del tempo era simbolo di preferenza e di amicizia, boccone che il traditore inghiotte e divora, Cristo si consegna al tradimento più nero della notte, si lascia inghiottire per così dire dal maligno stesso che subito entra nell’apostolo infedele.

Giuda, il divoratore viene divorato (“Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare”, 1 Pt 5, 8). Cristo scende nelle sue viscere come in una sorta di anticipata discesa agli inferi, ma proprio così inizia il cammino della sua piena glorificazione: “Quand’egli fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito” (Gv 13, 31-32).

Non conosco passaggio evangelico che testimoni più chiaramente di come certa chiesa (minuscolo voluto) attuale (Giuda era un Apostolo!) stia non solo tradendo, ma addirittura divorando senza lasciare resti, se fosse possibile, il Corpo Mistico di Cristo e ciò per consegnarlo al Divoratore, facendosi così divorare da quel mondo di cui il maligno è il principe. È più che mai giunto il momento di glorificare Cristo con la nostra vita, il nostro pensiero e il nostro giudizio. Tu lo stai facendo con il tuo blog che felicemente ha raggiunto un traguardo rilevante di lettori: 2.000.000! Te ne auguro cento volte di più! Per la gloria di Cristo! Davvero Santa Pasqua a te e a tutti tuoi collaboratori.

 

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