Di seguito segnalo all’attenzione e alla riflessione dei lettori di questo blog l’intervista rilasciata a padre Antonio Spadaro, S.J., già direttore de La Civiltà Cattolica dal designato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, l’Arcivescovo Víctor Manuel Fernández, e pubblicata sul America, la rivista dei gesuiti americani. Ho preso le domande e risposte che a me sono apparse più significative dell’intervista apparsa su America che, a sua volta, era in versione ridotta rispetto all’originale che potete leggere qui. Visitate il sito e valutate liberamente le varie opzioni offerte e le eventuali richieste. Ecco l’intervista nella mia traduzione.

 

 

I principali media di orientamento progressista minimizzano l’aumento dei crimini violenti nelle città e nelle contee controllate dai democratici e spesso trascurano la crescente cultura della violenza che colpisce le giovani generazioni.

Nelle principali città degli Stati Uniti si è registrato un aumento della violenza commessa da adolescenti e giovani uomini. Alcuni esperti si chiedono se i problemi di salute mentale derivanti dai lockdown legati al Covid siano la causa degli scoppi di violenza commessi dai giovani. O forse Hollywood desensibilizza gli adolescenti con film, canzoni e videogiochi violenti. O forse sono i social media o lo Stato che promuove le case senza padre.

Sebbene sia troppo presto per dire perché le nuove generazioni sentano il bisogno di rievocare le scene del videogioco “Grand Theft Auto”, questo fine settimana sta diventando virale un video di un incidente avvenuto il mese scorso, in cui alcuni adolescenti di Las Vegas si sono dati alla pazza gioia, prendendo di mira insensatamente altri veicoli e addirittura investendo intenzionalmente un ciclista.

Il 14 agosto, il Dipartimento di Polizia Metropolitana di Las Vegas ha arrestato un 17enne alla guida di una Hyundai che è fuggito dalla scena dopo aver intenzionalmente investito e ucciso Andreas Probst, un capo della polizia californiana in pensione.

Secondo il Las Vegas Review-Journal, gli adolescenti hanno postato sui social media un video della corsa. La polizia ha potuto utilizzare il video come prova, dimostrando che il conducente ha ucciso Probst “intenzionalmente”.

Il video è scioccante.

 

 

 


Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni del responsabile di questo blog. I contributi pubblicati su questo blog hanno il solo scopo di alimentare un civile e amichevole confronto volto ad approfondire la realtà.


 

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