Perché fare ostruzionismo sugli effetti collaterali dei vaccini Covid? In un forum quasi 800 accademici, ricercatori, professionisti della salute e del diritto chiedono al Senato di aprire una commissione d’inchiesta. I senatori accettino finalmente di effettuare un’analisi della mortalità per tutte le cause in base allo stato vaccinale delle persone. Un tema importante, anche se alcuni parlano già di una possibile vaccinazione obbligatoria dopo le elezioni presidenziali, soprattutto in caso di rielezione di Emmanuel Macron. Nella nostra traduzione, un articolo di Quartier Général.

 

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Vaccinazioni Covid nelle carceri

 

Nel contesto dell’epidemia di Covid-19, la vaccinazione della popolazione su una scala senza precedenti è stata decisa dal governo e imposta con vari mezzi di pressione. In poco più di un anno, circa 140 milioni di dosi sono state somministrate in Francia. Il 94% delle persone di età superiore ai 12 anni ha ricevuto almeno una dose, il più delle volte due o tre. Queste cifre non hanno precedenti nella storia.

I cosiddetti “vaccini” utilizzati sono prodotti innovativi, sviluppati in pochi mesi. Di solito la creazione di nuovi farmaci, in particolare quelli per scopi profilattici come un vaccino, richiede molti anni e lunghi studi terapeutici prima che vengano immessi sul mercato. Un nuovo farmaco richiede un controllo sanitario particolarmente rigoroso e una totale trasparenza sulle analisi degli effetti avversi o addirittura uno stop dell’esperimento se la loro frequenza è rilevante.

Tutti oggi hanno capito che, nonostante le promesse delle industrie farmaceutiche monitorate dai governi, questa enorme campagna vaccinale non ha contenuto le successive epidemie causate dalle varie varianti, non impedendo né il contagio (si può ad esempio essere “vaccinati” con tre dosi e prendere comunque il virus), né lo sviluppo di forme più o meno gravi di malattia. Così, nel febbraio 2022, secondo il DREES, il 70% delle persone è entrato in ospedale positivo al Covid era vaccinato. La questione degli effetti collaterali deve ancora essere esaminata.

Eccesso di mortalità anormale concomitante con campagne di vaccinazione di massa

L’ultimo rapporto dell’Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali (ANSM) riporta oltre 137.000 reazioni avverse segnalate in Francia, un quarto delle quali sono considerate gravi. Eudravigilance mette online i rapporti di farmacovigilanza europea contando a metà febbraio 2022 più di 17.000 decessi segnalati da operatori sanitari. Negli Stati Uniti, le cifre pubblicate da VAERS sono ancora più impressionanti. Tuttavia la maggior parte delle agenzie sanitarie si rifiuta di riconoscere il legame tra morti e vaccinazioni, con pretesti “metodologici” che possiamo legittimamente temere mascherino questioni politiche, specialmente durante la campagna elettorale.

In blu scuro, la curva di mortalità in Europa dei 15-44enni dal 2018 ad oggi. In grigio, il tasso medio di mortalità degli anni precedenti.
Fonte: Euromomo

Infatti, tutti possono consultare gli Z-score su Euromomo (European mortality monitoring) e vedere come noi che un eccesso di mortalità anomalo nei 15-44enni è concomitante con le campagne di vaccinazione. Questa osservazione non riguarda solo la Francia, ma si riscontra quasi ovunque in Europa (Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Danimarca, Spagna, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Norvegia, Polonia, Portogallo e Svezia), proprio come era già stato osservato in Israele alla fine della scorsa estate. Va aggiunto che l’armonizzazione delle curve di mortalità disponibili su Eurostat e le curve del numero di vaccini distribuiti per età mostra forti correlazioni tra questi due eventi.

Ciò che viene chiesto al Senato è semplice e cruciale.

Il 14 gennaio 2022, il dottor Julien Devilleger ha presentato una petizione al Senato chiedendo l’apertura di una commissione d’inchiesta sugli effetti collaterali. “Prendendo atto del forte slancio delle firme della petizione”, la Conferenza dei presidenti ha incaricato la commissione per gli affari sociali di “determinare il formato del lavoro da svolgere”. Quest’ultimo ha poi deciso il 9 febbraio 2022 di deferire la questione all’Ufficio parlamentare per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche.

È in questo contesto che, in conformità con i criteri di ammissibilità stabiliti dal Senato, il dottor Laurent Toubiana ha presentato il 19 febbraio 2022 una seconda petizione chiedendo al Senato di condurre un’analisi della mortalità suddivisa per tutte le cause in base allo stato vaccinale degli individui. I dati esistono nel National Health Data System (NSDS) che consente di conoscere l’età e il sesso delle persone, le date di iniezione dei “vaccini anti-covid” nonché le marche e i numeri di lotto dei vaccini utilizzati, le date delle iniezioni di vaccini antinfluenzali (per beneficiare di un riferimento comparativo) e infine la data di eventuali decessi di persone. Questi dati dovrebbero consentire di determinare con precisione la mortalità delle persone vaccinate e non vaccinate per fascia di età e per periodo, di notare se esiste o meno una relazione tra la data di vaccinazione e la data di morte e infine di osservare se le iniezioni anti-Covid hanno o meno una specificità in relazione alle iniezioni influenzali degli ultimi anni.

Questa analisi dei decessi per tutte le cause è cruciale per lo scopo di questa commissione d’inchiesta. Tuttavia, la commissione del Senato responsabile dell’ordinamento delle petizioni ricevute ha rifiutato questa richiesta di trasparenza sui dati, e lo ha fatto senza fornire alcuna giustificazione. Le motivazioni delle decisioni amministrative, tuttavia, costituiscono un obbligo giuridico che riflette un diritto essenziale dei cittadini e una forma di protezione contro il potere politico arbitrario. Si tratta di un’ovvia esigenza democratica. Ecco perché noi, accademici, ricercatori, operatori sanitari e professionisti del diritto, chiediamo urgentemente al Senato di riconsiderare la sua decisione e di garantire su questo tema la totale trasparenza senza la quale non può pretendere di “rispondere alle preoccupazioni” dei cittadini di questo paese come si è impegnato.

(Seguono le 800 firme)

 

 

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