Oggi, festa degli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele, i miei amici ed io abbiamo fatto gli auguri a don Gabriele Mangiarotti, respondabile del sito CulturaCattolica.it. Egli ci ha ringraziato con un video breve ma molto interessante, che vi propongo. Proprio prendendo le mosse dalla festa degli Arcangeli, don Gabriele ha fatto alcune considerazioni a partire dalle riflessioni di un grande esegeta, Heinrich Schlier, un convertito al cattolicesimo, riportate nel suo libro: “Principati e postestà nel nuovo Testamento“, Morcellinana, 1967.  Sono riflessioni che, benchè scritte nel 1967, sono attualissime.

 

Intanto ecco il breve video che vi consiglio di vedere (se non si carica il video fate il refresh sulla pagina):

 

 

ed ecco, per maggiore chiarezza, anche la pagina da cui don Gabriele ha sviluppato la sua riflessione:

“In Gesù Cristo, queste potenze sono state vinte da Dio mediane la morte, la risurrezione e l’esaltazione di Gesù Cristo. Il loro predominio è stato abbattuto quando la loro tirannide s’è schiantata contro l’ostacolo dell’amore del Figlio obbediente, e si è poi esaurito quando egli fu messo a morte.

La spoliazione delle potenze, verificatasi sulla croce e nella risurrezione, sarà rivelata definitivamente nella parusia del Cristo glorioso, quando sarà parimenti rivelato tutto ciò che avvenne in quell’occasione. Allora si vedrà che il loro spodestamento equivale al ripudio eterno, e come tale avrà il suo compimento. Nel frattempo, il mondo e gli uomini avranno da soffrire per gli attacchi sempre più violenti delle potenze, volte in furore dalla coscienza del giudizio che incombe su di esse e della fine che le attende. Tali attacchi si concentrano sulla Chiesa e sui suoi membri; e si capisce: si tratta dell’aggressione di chi non ha altra prospettiva all’infuori della dannazione eterna, contro chi si vede brillare innanzi un avvenire eterno.

I membri della Chiesa, strappati alle potenze in Gesù Cristo, nel battesimo, devono tanto più impegnarsi nella resistenza. Le armi con le quali devono cercare di batterle sono la fede e l’obbedienza, le opere della giustizia e della verità, la preghiera incessante, la sobrietà, la vigilanza ed il dono del discernimento degli spiriti; devono, ancora, creare nella Chiesa uno spazio libero dal loro dominio, crearlo con il sacrificio, quale segno dell’avvento del nuovo cielo e della nuova terra.”

 

 

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