
Paolo Bellavite si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste nel 1976 e specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio nel 1979, ha poi conseguito il Master of science in Biotecnologie presso l’Università di Cranfield (UK) e il diploma di perfezionamento in Statistica sanitaria ed epidemiologia. Ha insegnato Patologia Generale presso le università di Padova (sede di Verona) e poi di Verona dal 1980 al 2017 e di Ngozi (Burundi) dal 2010 al 2019, in quest’ultima a titolo volontario nell’ambito di progetti di cooperazione. Fino al giugno 2021 ha continuato una collaborazione di ricerca con Università di Verona come cultore della materia in Patologia Generale. I principali filoni di studio suoi e del suo gruppo di ricerca hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione e la messa a punto di metodi di laboratorio per leucociti, piastrine e plasma. Si è occupato anche di medicine complementari, nutraceutica e, più recentemente, vaccinologia. È autore di oltre 300 pubblicazioni, di cui 162 recensite dalla banca-dati “Pubmed” e 14 libri. Ad oggi (11 ottobre 2022), i suoi lavori sono stati citati 8110 volte. Fa parte dei “Top Italian Scientists” avendo un H index di 52.
Paolo Bellavite si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste nel 1976 e specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio nel 1979, ha poi conseguito il Master of science in Biotecnologie presso l’Università di Cranfield (UK) e il diploma di perfezionamento in Statistica sanitaria ed epidemiologia. Ha insegnato Patologia Generale presso le università di Padova (sede di Verona) e poi di Verona dal 1980 al 2017 e di Ngozi (Burundi) dal 2010 al 2019, in quest’ultima a titolo volontario nell’ambito di progetti di cooperazione. Fino al giugno 2021 ha continuato una collaborazione di ricerca con Università di Verona come cultore della materia in Patologia Generale. I principali filoni di studio suoi e del suo gruppo di ricerca hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione e la messa a punto di metodi di laboratorio per leucociti, piastrine e plasma. Si è occupato anche di medicine complementari, nutraceutica e, più recentemente, vaccinologia. È autore di oltre 300 pubblicazioni, di cui 162 recensite dalla banca-dati “Pubmed” e 14 libri. Ad oggi (11 ottobre 2022), i suoi lavori sono stati citati 8110 volte. Fa parte dei “Top Italian Scientists” avendo un H index di 52.