Presso la Camera dei Deputati del Lussemburgo è stato recentemente organizzato un dibattito pubblico per mettere in guardia dalla vaccinazione dei bambini. Sono stati invitati diversi rinomati scienziati come Christian Perronne o Luc Montagnier.

Christian Perronne è medico, specializzato in patologie tropicali e malattie infettive emergenti (e già capo del dipartimento di malattie infettive e tropicali dell’istituto Raymond-Poincaré di Garches, Hauts-de-Seine). Christian Perronne nel suo intervento ha ricordato di essere stato presidente della Commissione per le malattie trasmissibili, del Consiglio superiore della sanità pubblica, consulente per quindici diversi governi sulla gestione delle crisi sanitarie, e presidente del Comitato tecnico per le vaccinazioni del governo francese.

“In due anni il governo francese ha donato tre miliardi di euro ai media”, ha dichiarato il professor Christian Perronne. “I dati del test PCR sono stati gonfiati, come anche i dati sui decessi da COVID”.

Secondo Perronne, per un vaccino “occorrono dieci anni per l’immissione in commercio dopo l’autorizzare”, soprattutto per le donne incinte. Questi prodotti sono ancora sperimentali. Tutti i parlamentari che votano per l’obbligo del trattamento sperimentale possono essere perseguiti a titolo personale o penale”.

A giudizio di Perronne, ci sarebbero “più bambini che muoiono di malattie cardiache dopo la vaccinazione di quanti muoiono di covid”.

Secondo il medico l’EMA (l’Agenzia europea per i medicinali) “non conosce la composizione dei vaccini che ha autorizzato e che hanno causato 36.000 morti in Europa e 25.000 negli Stati Uniti, tra cui centinaia di atleti”.

 

 

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