di Annarosa Rossetto
Un piccolo aggiornamento su quanto successo al pastore Oluwole Ilesanmi di cui vi avevamo raccontato alcuni mesi fa.
Era stato arrestato mentre predicava per strada per violazione della quiete pubblica. L’ex dentista stava predicando fuori dalla stazione della metropolitana di Southgate, nel nord di Londra, a febbraio, quando era stato avvicinato da due ufficiali.
Un passante aveva poco prima chiamato la Polizia accusando il signor Ilesanmi di discorsi di odio.
La Polizia gli avrebbe imputato l’accusa di islamofobia. Su twitter all’epoca era stato scritto che poco prima che arrivasse la Polizia, il predicatore era stato impegnato in un dibattito molto acceso con un uomo musulmano. Secondo i tweet dell’associazione ebraica, l’uomo musulmano che aveva discusso con il predicatore cristiano si sarebbe riferito alla Bibbia come “str **** te”, mentre il predicatore cristiano non avrebbe pronunciato frasi anti-islamiche. Un video dell’incidente ripreso da un passante e diventato virale mostrava il poliziotto portargli via la Bibbia, con evidente disagio di Ilesanmi.
Uno degli ufficiali poi gli aveva detto: “Avresti dovuto pensarci prima di essere razzista” e lui aveva replicato che i poliziotti non avrebbero trattato allo stesso modo un libro del Corano.
A quel punto il predicatore era stato ammanettato, caricato su un’auto della polizia e condotto a diverse miglia di distanza. Lì era stato rilasciato e fatto uscire dalla macchina
Oggi il Daily Mail riferisce che la Polizia ha dovuto dare al predicatore un risarcimento di 2.500 sterline per “arresto errato”. Oluwole Ilesanmi, 64 anni, ha accolto con favore il pagamento da parte della polizia metropolitana come una vittoria per il diritto alla libertà di parola dopo essere stato erroneamente accusato di islamofobia. Il predicatore ha ammesso di aver descritto l’Islam come una “aberrazione”, ma insiste sul fatto che stava semplicemente esprimendo il suo punto di vista come cristiano piuttosto che denigrare i musulmani.
Scrivi un commento