Più in là
S’io potessi vedere
ciò che avviene di là,
dove il sole oltrepassa
i limiti del cielo,
e si nasconde,
dove il sole oltrepassa
i limiti del cielo,
e si nasconde,
mentre di qua sospiri di amanti
s’intrecciano con le paure
di bimbi, o col dolore di tanti
e con la notte del cuore
forse scavalcherei l’orizzonte
per prendere tra le mani quel fuoco
mai spento
e bere quell’acqua alla fonte.
Sarà notte, di qua. E tutti,
guardando l’oscuro del cielo,
cerchiamo una luce, una stella.
Sarà giorno di là,
perché là è già domani.
I bimbi ritrovan la luce anche al buio,
per loro è l’abbraccio di mamma.
Gli amanti non chiedono nulla,
rispondon con labbra infuocate.
All’alba, per tutti,
il ristoro è un annuncio:
“Che cercate? La Vita o la notte?
Non è qui, è risorto”.
“Che cercate? La Vita o la notte?
Non è qui, è risorto”.
Se io potessi sapere,
vorrei andar là per vedere
cosa tinge di rosso la sera
per dirci di guardare più in là,
e poi correre a dirlo agli amici.
La notizia si propagò come fuoco,
e ci avvolse, Orizzonte Infinito,
Quella luce da, per sempre, guardare.
di Giorgio Canu
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