Riprendo questo articolo della giornalista Diane Montagna di LifeSiteNews che ci mostra un interessante aspetto del prossimo Sinodo dei Giovani di ottobre prossimo.

Eccolo nell’anima mia traduzione.

Foto: Card. Lorenzo Baldisseri

Foto: Card. Lorenzo Baldisseri

Il cardinale Lorenzo Baldisseri, capo-organizzatore vaticano del prossimo Sinodo dei Giovani, ha fatto consapevolmente una falsa dichiarazione o si è sbagliato?

In una conferenza stampa del 19 giugno per presentare il documento di lavoro per il Sinodo della Gioventù del 3-28 ottobre, è stato chiesto al Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi perché nel documento vaticano sia stata usata la frase “Giovani LGBT”.

La Santa Sede non ha mai usato l’acronimo “LGBT” in un documento precedente, ha sottolineato il giornalista che ha posto la domanda, perché la Chiesa “non classifica le persone secondo il loro orientamento sessuale“.

Gli osservatori notano anche che così facendo si legittimerebbe di fatto un acronimo inventato dai movimenti omosessuali e transgender.

I documenti ufficiali vaticani parlano invece di persone “che provano un’attrazione sessuale esclusiva o predominante verso persone dello stesso sesso“, o di persone che soffrono di un’attrazione omosessuale. Il Catechismo della Chiesa Cattolica descrive l’omosessualità come “una inclinazione oggettivamente disordinata e gli atti omosessuali come “intrinsecamente disordinati” e “contrari alla legge naturale”.

Il cardinale Baldisseri ha risposto dicendo che l’acronimo LGBT è tratto dal documento pre-sinodale redatto dai giovani nell’incontro con il Papa e gli organizzatori del Sinodo del 19-24 marzo 2018. Baldisseri ha detto che gli organizzatori del Sinodo sono “molto diligenti nel tener conto del lavoro svolto dalle Conferenze Episcopali, ma soprattutto dei risultati di questo incontro con i giovani, di cui sono stati protagonisti”.

Ci hanno fornito un documento e lo abbiamo citato. Questa è la spiegazione di questo“, ha detto.

Nel documento di lavoro, il riferimento alla “gioventù LGBT” è nascosto tra commenti sui migranti ed il dialogo interreligioso in una sezione intitolata “Una comunità aperta e accogliente per tutti”. Ecco il passo:

Alcuni giovani LGBT, attraverso vari contributi pervenuti alla Segreteria del Sinodo, desiderano ‘beneficiare di una maggiore vicinanza’ e sperimentare una maggiore attenzione da parte della Chiesa, mentre alcune CE (conferenze Episcopali) chiedono cosa proporre ‘ai giovani che invece di formare una coppia eterosessuale decidono di formare una coppia omosessuale e, soprattutto, desiderano essere vicini alla Chiesa’“. (grassetto nostro, ndr)

Questo giornalista ha ricontrollato il documento finale dell’incontro pre-sinodale con i giovani di marzo e l’acronimo LGBT non compare. Nel documento di lavoro appena pubblicato, cioè l’Instrumentum laboris, non vengono inserite citazioni.

L’incongruenza tra le parole del Cardinale Baldisseri e la realtà è dovuta alla preoccupazione che il prossimo Sinodo dei Giovani sia usato per portare avanti un’agenda LGBT all’interno della Chiesa Cattolica.

(…)

Nella conferenza stampa di ieri, LifeSiteNews ha voluto andare a fondo sull’uso dell’acronimo LGBT da parte del documento di lavoro, chiedendo al cardinale Baldisseri come i cattolici possano fidarsi del prossimo Sinodo, dato che il Vaticano ha invitato p. James Martin a parlare di “questioni LGBT” al prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie in Irlanda in agosto.

Martin, un sacerdote gesuita americano, ha suscitato polemiche per le sue opinioni tendenti a rendere meno rigido l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità.

Il cardinale Baldisseri ha risposto: “Il Sinodo è aperto. Naturalmente inviamo un invito al presidente delle Conferenze episcopali. Essi inviano i nomi dei vescovi a Roma, a noi. Il Santo Padre rivede l’elenco e lo approva. Dobbiamo avere fiducia nelle Conferenze episcopali“.

Per il resto,” ha detto, “siamo aperti. Siamo lieti che il Sinodo non sia chiuso, un ghetto, un affare interno della Chiesa. E ci sono diverse aree nella Chiesa. C’è libertà, c’è libertà di esprimersi a destra, a sinistra, al centro, a nord e a sud. Tutto questo è possibile. Ecco perché diamo il benvenuto a persone che hanno opinioni diverse“.

(…)

Fonte: LifeSiteNews

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