Molteplici fonti hanno detto alla CNA che Papa Francesco ha detto ai vescovi italiani che presto ci sarà un nuovo prefetto della Congregazione per il Culto Divino, e che la nomina potrebbe essere resa pubblica già il 25 maggio.
Ne parla Andrea Gagliarducci nel suo articolo pubblicato sul Catholic News Agency, che vi propongo nella mia traduzione.
Molteplici fonti hanno detto alla CNA che Papa Francesco ha detto ai vescovi italiani che presto ci sarà un nuovo prefetto della Congregazione per il Culto Divino, e che la nomina potrebbe essere resa pubblica già il 25 maggio.
Papa Francesco ha incontrato i vescovi italiani mentre si riuniscono nella loro 74a assemblea generale. Papa Francesco ha tenuto un discorso di apertura all’assemblea e poi ha tenuto una discussione aperta con i vescovi.
È stato durante questa sessione a porte chiuse che il papa ha dato alcune anticipazioni sulle sue prossime decisioni, e ha menzionato esplicitamente la nomina del nuovo prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
La posizione è vacante da quando il papa ha accettato il pensionamento del cardinale Robert Sarah il 20 febbraio.
I candidati a sostituire il cardinale Sarah continuano ad essere gli stessi tre che sono stati menzionati dopo il ritiro del cardinale africano.
Il primo è il vescovo Claudio Maniago di Castellaneta, che ha supervisionato la nuova traduzione del Messale della Conferenza Episcopale Italiana ed è l’attuale presidente della loro commissione liturgica. Papa Francesco ha nominato il vescovo Maniago ispettore della congregazione. L’ispezione è iniziata poco prima di Pasqua e non è stata resa ufficiale. Fonti della congregazione hanno detto che l’ispezione non è durata a lungo e si è occupata principalmente di questioni organizzative.
Un altro candidato è il vescovo Vittorio Francesco Viola, OFM, di Tortona. Già presidente della Caritas di Assisi, Mons. Viola ha attirato l’attenzione di Papa Francesco durante il viaggio del Papa ad Assisi nel 2013.
Infine, il terzo nome della rosa è l’arcivescovo Arthur Roche, un britannico che è stato segretario della congregazione dal 2012.
Un vescovo presente alla riunione ha detto alla CNA che “tutti gli indizi nelle parole del Papa dicevano che l’arcivescovo Roche sarebbe stato il nuovo perfetto”.
Altre voci dicono che il nuovo segretario sarà p. Corrado Maggioni, attualmente sottosegretario. P. Maggioni presta servizio nella Congregazione per il Culto Divino dal 1990.
Ma con il passare delle ore di lunedì, un altro scenario è diventato sempre più probabile: Papa Francesco nominerà l’arcivescovo Roche prefetto e nominerà il vescovo Viola segretario della congregazione.
In questo scenario, Papa Francesco completerebbe la transizione con un nuovo sottosegretario: Mons. Pietro Moroni, decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Urbaniana.
Mons. Moroni, 46 anni, è stato nominato da Papa Francesco consultore dell’Ufficio per le Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice il 7 ottobre. Considerato tradizionale in termini di liturgia, mons. Moroni potrebbe anche essere considerato come il primo passo per un futuro, definitivo trasferimento dell’Ufficio per le Celebrazioni Liturgiche del Papa sotto l’ombrello della Congregazione per il Culto Divino.
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