Rilancio nella mia traduzione un articolo di Jules Gomes pubblicato su Church Militant.
Un noto omosessualista gesuita, sostenuto da Papa Francesco, sta promuovendo stili di vita sessuale peccaminosi nelle scuole cattoliche britanniche, già sottoposte a un pesante fuoco di fila da parte dei fanatici laici LGBTQ+.
Padre James Martin, S.J., parlerà giovedì via Zoom con l’insegnante cattolico apertamente transgender George White, sul tema eufemisticamente intitolato “Cosa significa essere una scuola cattolica LGBT+ inclusiva e guidata dal Vangelo?”.
Indottrinamento dei bambini
Il proselitismo di Martin presso gli educatori cattolici del Regno Unito giunge in un momento di forte tensione per le scuole cattoliche britanniche che hanno resistito all’incursione dell’agenda anticattolica sia da parte del governo che delle lobby LGBTQ+.
Organizzato da Quest – un gruppo di attivisti cattolici eterodossi che recentemente ha fatto pressioni sul governo per vietare la terapia di conversione per gli omosessuali e le persone con disforia di genere – l’evento è pubblicizzato come “aperto a tutti coloro che sono coinvolti nell’educazione cattolica nel Regno Unito”.
La presentazione di Martin è sostenuta anche dalla National Association of Head Teachers (Associazione nazionale dei direttori didattici), un sindacato che ha fatto pressione sul segretario di Stato per l’istruzione Nadhim Zahawi affinché indagasse sulla diocesi di Southwark per aver escluso da una scuola cattolica uno scrittore di narrativa per adolescenti LGBTQ+.
A marzo, l’arcivescovo di Southwark John Wilson ha escluso l’autore omosessuale Simon James Green dalla promozione del suo romanzo presso la John Fisher Catholic School di Croydon. Il libro contiene una parodia blasfema e pornografica del Padre Nostro.
La settimana scorsa, Church Militant ha riportato la storia di bigottismo anticattolico di Green, basata su una serie di tweet velenosi postati nell’ultimo decennio in cui attaccava Papa Benedetto XVI come un “cazzone” che “diffonde l’AIDS” e suggeriva che le chiese non dovrebbero esistere in Gran Bretagna.
Nemico della fede
“Nessuno dovrebbe illudersi che James Martin sia un nemico di Dio, della Fede e dei nostri figli”, ha sottolineato il dottor Tom Rogers, portavoce di Parent Power (un’organizzazione che si batte per i diritti dei genitori nell’educazione dei figli).
“L’evento di James Martin sembra cinicamente organizzato per sfruttare il recente attacco dei media mainstream a ciò che resta dell’educazione cattolica sulla scia dello scandalo della St. John Fisher School”, ha osservato Rogers.
L’educatore cattolico ha spiegato che “Quest è un’organizzazione anticattolica completamente eretica la cui ragione d’essere è manipolare la Chiesa per farle credere che Dio pensa positivamente alla sodomia”.
Rogers, che ha scritto e condotto un’ampia campagna contro l’infiltrazione LGBTQ+ nelle scuole, ha proseguito:
L’arcivescovo John Wilson ha preso coraggiosamente posizione di recente per proteggere i bambini sotto la sua tutela dall’adescamento da parte di attivisti gay. È stata una presa di posizione tanto più gradita se si considera che negli ultimi anni il Catholic Education Service ha introdotto nelle scuole cattoliche materiali che promuovono la stessa agenda di James Martin e Quest, come “Made in God’s Image” e il programma pro-LGBT “Ten Ten”.
È indispensabile che un maggior numero di vescovi prenda la posizione di principio dell’arcivescovo Wilson, altrimenti i genitori cattolici continueranno a combattere questa battaglia da soli, con i loro figli esposti ai lupi.
I fedeli cattolici sono indignati dal fatto che la diocesi di Nottingham promuova l’evento sul suo sito web. La diocesi offre regolarmente le cosiddette Messe LGBTQ+ e lo stesso vescovo Patrick McKinney ha presieduto un’Eucaristia LGBTQ+ nella cattedrale.
Insegnante transgender
Nel frattempo, in un articolo pubblicato sulla rivista scolastica cattolica Networking, l’insegnante transgender George White, che dialogherà con Martin al prossimo evento, esorta le scuole cattoliche a valutare le loro uniformi “di genere” e le politiche di vestizione del personale.
White, che insegna educazione religiosa alla St Paul’s Catholic School di Leicester, in Inghilterra, chiede inoltre alle scuole di normalizzare l’uso di pronomi transgender e di un linguaggio inclusivo e di abbandonare i titoli tradizionali come “signore e signori”.
Nick Donnelly, un popolare scrittore e diacono della diocesi di Lancaster, ha raccontato a Church Militant come “gli attivisti LGBTQ+ che cercano di spingere la loro ideologia nelle scuole cattoliche spesso usano nove parole del Catechismo per giustificare lo stile di vita omosessuale attivo: ‘Devono essere accettati con rispetto, compassione e sensibilità'” (Catechismo della Chiesa Cattolica, §2358).
“Usando questa citazione selettiva, gli attivisti vogliono che i bambini pensino erroneamente che la Chiesa cattolica approvi l’omosessualità”, ha detto Donnelly. “Omettono le parole del Catechismo che descrivono come la Bibbia presenti la sodomia come ‘atti di grave depravazione'”.
Il linguaggio gesuita di Martin
Nel suo libro Un ponte da costruire: Una relazione nuova tra Chiesa e persone LGBT,(in italia porta la prefazione del Card. Matteo Zuppi, attuale Presidente della conferenza episcopale italiana, ndr) Martin rifiuta di impegnarsi in un’esegesi dei testi biblici che proibiscono l’omosessualità. Invece, giustifica la sua omissione sostenendo che:
La posizione della Chiesa cattolica in materia è chiara: le relazioni sessuali tra persone dello stesso sesso sono inammissibili. Allo stesso tempo, anche la posizione della comunità cattolica LGBT sulla questione è chiara: le relazioni tra persone dello stesso sesso sono parte integrante della loro vita.
La visita di Martin sarà una manna per gli attivisti cattolici che spingono l’agenda LGBTQ+ nelle scuole della Chiesa. Nel 2019, le autorità cattoliche hanno approvato le nuove leggi governative sull’educazione sessuale e alle relazioni, che scavalcano i diritti dei genitori e normalizzano l’insegnamento del matrimonio omosessuale e del transgenderismo per i bambini a partire dai 4 anni.
Nonostante la forte opposizione dei cattolici tradizionalisti e le proteste dei genitori musulmani, la Catholic Education Society, che rappresenta la politica educativa dei vescovi per 2.300 scuole e collegi cattolici in Inghilterra e Galles, ha accolto le nuove norme.
I bambini di quattro anni delle scuole inglesi dovranno seguire lezioni su “come tocchiamo il nostro e l’altrui corpo” nell’ambito del programma RSE, divenuto obbligatorio nel settembre 2020.
Nel 2021, alla vigilia della conferenza Outreach LGBT, Papa Francesco ha scritto una lettera personale in spagnolo a Martin, appoggiando il ministero del gesuita dissidente. La lettera è arrivata settimane dopo che Martin si era lamentato del fatto che le unioni omosessuali non potessero essere benedette da un sacerdote.
“Voglio ringraziarla per il suo zelo pastorale e per la sua capacità di essere vicino alle persone, con quella vicinanza che aveva Gesù e che riflette la vicinanza di Dio”, ha scritto Francesco.
Nel libro di Padre Martin, Un ponte da costruire, c’è anche l’apprezzamento del Card. Farrell:
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Disse san francesco d’Assisi:
“C’è uno scambio tra il mondo e i frati: essi devono dare al mondo il buon esempio
e il mondo deve provvedere alle loro necessità.
Quando essi rifiuteranno il buon esempio mancando alla loro promessa,
il mondo ritirerà la sua mano come giusta sanzione.”
Il segno sta già succedendo, ma la stragrande maggioranza dei pastori “ha occhi ma non vede”.