Miserere

 

 

di Aurelio Porfiri

 

La musica sacra è nata per la liturgia, questo deve essere bene chiaro e non dobbiamo mai pensare che l’esecuzione in concerto possa sostituire il suo scopo primario che è quello liturgico. Il fatto che nella liturgia non trovi posto non giustifica il concerto, anzi rende sempre più urgente il domandarsi come mai siamo nella presente situazione. La questione spesso viene capovolta ma lo si fa per non vedere il vero problema.

Quando vedo cori prestigiosi proporre un certo repertorio nei concerti perché di fatto gli viene impedito nella liturgia, mi prende una certa tristezza, anche perché un pezzo nel suo momento appropriato liturgico ha un effetto diverso dall’esecuzione concertistica dello stesso pezzo. 

Mi rendo conto che l’opposizione insensata a cui ci è dato di assistere, spesso da parte di preti, costringe tanta musica ancora adatta alla liturgia in un contesto che non gli è di per sé proprio. Tutto questo non può che comunicarci una grande tristezza e farci riflettere bene su dove la riforma liturgica sta andando.

 

 

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