MARTIN MOSEBACH
Eresia dell’informe
La liturgia romana e il suo nemico
(A cura di Leonardo Allodi)
Con la lente della liturgia, Martin Mosebach ci offre una descrizione accuratissima e assai convincente di un mutamento culturale più complessivo che riguarda l’intera società occidentale, di un processo cioè che va dal “deforme all’informe” e dall’“informe al conforme”.
A distanza di quattordici anni dalla sua prima traduzione, in una versione ampliata e arricchita da sei nuovi capitoli, viene oggi riproposto il fortunato e brillante saggio di Martin Mosebach sulla liturgia romana e le sue deviazioni post-conciliari più o meno creative, che l’autore considera di molto dannose per quell’ethos cristiano e quella sensibilità che si è arricchita nei secoli, e quella devozione in cui si è espressa, per quasi due millenni, la dilectio liturgica e l’ordo amoris della civiltà cristiana.
L’analisi critica di Martin Mosebach, scrittore tedesco famoso e pluripremiato, non si ferma al momento critico: appare molto convincente sul piano della ragione e capace di misurarsi con un dibattito sulla “riforma della riforma” liturgica oggi più vivo che mai, proprio perché il suo vero obiettivo è condurre il lettore nella riscoperta della straordinaria ricchezza della liturgia tradizionale. I nuovi capitoli costituiscono un arricchimento straordinario di un’opera che, già alla sua prima uscita, non era sfuggita per acutezza di visione, sottigliezza storica, profondità spirituale.
L’opera esce come quinto volume della Collana “Spaemanniana”, e proprio a Robert Spaemann è dedicata “con gratitudine”. Da qui anche la decisione di includervi, in appendice, il saggio di Robert Spaemann Osservazioni di un laico che ama la Messa antica.
MARTIN MOSEBACH
Eresia dell’informe
La liturgia romana e il suo nemico
(A cura di Leonardo Allodi)
Cantagalli 2023 | pp. 368| euro 22,00
In libreria dal 16 novembre 2023
Edizioni Cantagalli | Ufficio Stampa
ufficiostampa@edizionicantagalli.com
Leggi l’estratto del libro
Ho letto a suo tempo e con immenso piacere “eresia dell’informe”. Pur non frequentando la cosiddetta Messa antica, ho trovato questo libro per molti aspetti illuminante. Tutti i credenti, e in particolare tutti quelli che percepiscono qualche senso di disagio nel vedere (e sentire) gli odierni modi di condurre la liturgia, dovrebbero leggerlo.