Il vescovo cattolico della diocesi di Madison, Donald Hying, ha aggiunto la sua voce a quella dei prelati che condannano la recente approvazione da parte del Cammino Sinodale tedesco delle “benedizioni” per le persone dello stesso sesso.
Di seguito segnalo all’attenzione e alla riflessione dei lettori di questo blog l’articolo scritto da Michael Haynes e pubblicato su Lifesitenews. Visitate il sito e valutate liberamente le varie opzioni offerte e le eventuali richieste. Ecco l’articolo nella mia traduzione.
Il vescovo cattolico della diocesi di Madison, Donald Hying, ha aggiunto la sua voce a quella dei prelati che condannano la recente approvazione da parte del Cammino Sinodale tedesco delle “benedizioni” per le persone dello stesso sesso, affermando che si tratta essenzialmente di un rifiuto di “aspetti fondamentali dell’insegnamento e della pratica della Chiesa”.
In una dichiarazione rilasciata il 21 marzo, Hying si è schierato contro l’eterodossia promossa dal Cammino sinodale in Germania, insegnando che i cattolici devono portare gli altri “verso una posizione di conversione in Gesù Cristo”.
“Questa scioccante conclusione è una prima assoluta nella storia della Chiesa moderna – una conferenza nazionale di vescovi che essenzialmente rifiuta aspetti fondamentali dell’insegnamento e della pratica della Chiesa”, ha scritto Hying.
La sua dichiarazione è giunta alcuni giorni dopo la conclusione della riunione del Cammino sinodale tedesco, che tra il 9 e l’11 marzo ha votato per le “benedizioni” dello stesso sesso, per i transessuali come “sacerdoti” e per i “diaconi” femminili. I voti sono stati sostenuti dalla maggioranza dei vescovi tedeschi, che insieme ai membri laici formano la composizione del Cammino sinodale.
“Forti pressioni da parte di vari gruppi di interesse cercano ardentemente di cambiare l’insegnamento della Chiesa sui temi della vita e della sessualità, come se tali componenti fondamentali della nostra fede cristiana e della nostra antropologia potessero mai essere messe ai voti”, ha scritto Hying, che ha notato come i vescovi abbiano proceduto nelle loro decisioni in diretta opposizione al Vaticano.
Hying ha sottolineato che il credo e l’insegnamento cattolico sono “rivelati da Dio attraverso Gesù Cristo nella Chiesa attraverso le Scritture e la Tradizione”.
Il testo del Cammino sinodale che chiede la “benedizione” delle coppie omosessuali afferma che la Chiesa cattolica “offre riconoscimento e accompagnamento alle coppie che sono unite nell’amore, che si incontrano nel pieno rispetto e dignità e che sono disposte a vivere la loro sessualità a lungo termine nella consapevolezza di se stessi, dell’altro e della responsabilità sociale”.
Tuttavia, Hying ha osservato che la Chiesa cattolica “si rivolge sempre con compassione e amore a ogni persona umana, cercando di aiutarla a realizzare la sua dignità di figlio di Dio”. Questo ministero di “compassione e amore” implica “la predicazione della verità rivelata da Dio nell’amore”, così come è stata conferita alla Chiesa nel “mandato evangelico che abbiamo ricevuto e cerchiamo di vivere”.
Come tale, Hying ha scritto che “non amiamo le persone quando le lasciamo semplicemente nel peccato e nell’errore, né le amiamo quando le respingiamo duramente senza alcuna compassione o sentimento”. Ha citato Papa Francesco affermando che i cattolici devono invece accompagnare gli altri “verso una posizione di conversione in Gesù Cristo”.
Lungi dall’interpretare il termine “accompagnare” come un’apertura dell’insegnamento della Chiesa all’errore, Hying ha osservato che Cristo ha fornito l’esempio di relazioni autentiche con coloro che rifiutano la Fede: “Egli ha amato tutti, li ha abbracciati nella loro peccaminosità e li ha condotti alla santa libertà che la conversione religiosa e morale comporta”.
Il voto dei vescovi tedeschi si scontra direttamente con l’insegnamento cattolico, ribadito esplicitamente in tempi recenti. Il presidente della Conferenza episcopale tedesca, monsignor Georg Bätzing, interrogato sulla rottura dei gruppi con Roma sulla questione delle “benedizioni” omosessuali, ha risposto che “è un bene che lo facciamo”.
Tuttavia, Hying ha condannato tale posizione quando ha rilasciato la sua dichiarazione. “Nessuno ha l’autorità di cambiare l’insegnamento della Chiesa, come se la verità data fosse malleabile e adattabile alle mutevoli norme culturali”, ha detto.
Un tale percorso porterebbe sia all’errore che all’irrilevanza. Quando le persone mi esprimono il loro sgomento per le turbolenze nella Chiesa e per le molte opinioni contrastanti sulla dottrina e sulla morale, ribadisco semplicemente che la Fede non cambia.
Ha invece indicato “le Scritture, la Tradizione e il Catechismo” come i “doni spirituali” che forniscono “la mappa stradale che ci conduce a Cristo, alla salvezza e alla felicità”.
Il vescovo 59enne ha chiesto ai cattolici di pregare per i cattolici tedeschi affinché “siano unificati con la Chiesa universale nella verità e nell’amore, mentre viviamo i bellissimi insegnamenti che il Signore ci ha dato attraverso la grazia della nostra tradizione di 2000 anni”.
La condanna di Hying del cammino sinodale si aggiunge a quella espressa dal suo confratello, il vescovo Joseph Strickland di Tyler, Texas, che ha denunciato il “voto scismatico” dei vescovi tedeschi che hanno votato a favore della “benedizione” delle unioni civili tra persone dello stesso sesso.
The president of every Bishop’s Conference around the world should denounce the schismatic vote of the 38 German bishops who have voted to bless same sex unions. We must speak out and call them to return to Catholic teaching. They have hardened their hearts to the Truth.
— Bishop J. Strickland (@Bishopoftyler) March 10, 2023
Traduzione del tweet: “Il presidente di ogni Conferenza episcopale del mondo dovrebbe denunciare il voto scismatico dei 38 vescovi tedeschi che hanno votato a favore delle unioni tra persone dello stesso sesso. Dobbiamo far sentire la nostra voce e invitarli a tornare all’insegnamento cattolico. Hanno indurito il loro cuore alla Verità.”
Parlando con Raymond Arroyo di EWTN la scorsa settimana, i cardinali Raymond Burke e Gerhard Müller hanno condannato in modo simile le azioni del Cammino sinodale. Burke ha descritto l’episcopato tedesco come “nemico del Papa”, aggiungendo che “agenti della rivoluzione” stanno spingendo ideologie umane all’interno della Chiesa.
Müller ha descritto il Cammino sinodale come una speranza di “pilotare” il Sinodo della sinodalità, dicendo che i prelati tedeschi eterodossi “si vedono come avanguardia della Chiesa cattolica. È stato insegnato loro a separarsi dalla Chiesa, ma loro vogliono [muovere] gli artefici e i promotori dello sviluppo della Chiesa cattolica in questa direzione, perché sono modernisti”.
Finora il Vaticano è rimasto in silenzio in risposta alle recenti votazioni del Cammino sinodale.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni del responsabile di questo blog. Sono ben accolti la discussione qualificata e il dibattito amichevole.
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