Il Segretario alla Salute e ai Servizi Umani (HHS) Xavier Becerra è risultato positivo al test COVID-19, a meno di 30 giorni da quando aveva contratto il coronavirus, secondo un comunicato stampa del dipartimento.
Becerra è risultato positivo a un test antigenico lunedì e sta accusando lievi sintomi. Becerra è risultato positivo al test COVID-19 anche il 18 maggio, mentre si trovava in Europa, e in quell’occasione ha accusato lievi sintomi, ha dichiarato l’HHS.
“Questa mattina a Sacramento, il Segretario alla Salute e ai Servizi Umani degli Stati Uniti Xavier Becerra è risultato positivo al test antigenico COVID-19”, ha dichiarato lunedì un portavoce dell’HHS. “È completamente vaccinato con booster contro la COVID-19 e sta accusando lievi sintomi. Continuerà a svolgere le sue funzioni di Segretario dell’HHS, lavorando in isolamento. Il Segretario e il suo ufficio si sono consultati con i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e stanno seguendo tutte le linee guida CDC applicabili”.
“Faccio gli auguri al ministro della Salute, Roberto Speranza, ben consapevole che per un uomo giovane e forte si tratta fortunatamente di un non problema. Dopodiché l’occasione è ghiotta per ribadire che siamo di fronte alla prova regina dell’inutilità assoluta della mascherina”. A dichiararlo all’Adnkronos Salute è Alberto Zangrillo, prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele. “So che così dicendo scatenerò la reazione della rigida ortodossia virologica protezionistica – osserva -, ne sopporterò le conseguenze. Ma al solito la medicina è fatta di competenza, conoscenza della realtà e buonsenso.
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Se ne è accorto pure Zangrillo… non dovremmo aggiungere altro.
A parte ciò, avete mai sentito auguri pubblici nel caso di un contagio influenzale? Si potrà argomentare che il meccanismo di “funzionamento” del covid è differente, ma le stesse persone più a rischio per il covid lo sono anche per altre patologie. Perciò la pantomima continua in qualche maniera, in attesa di potersi scatenare di nuovo in autunno. La gallina dalle uova d’oro, del resto, deve essere spremuta fino in fondo.
Chi riduce la crisi sanitaria affrontandola con considerazioni di carattere medico, sanitario o virologico, per farla breve non ha capito una fava.
A me risulta che Speranza non è vaccinato. Quale la verità?
La verità di quello che accade a certe sfere sociali, semplicemente, non ci è dato conoscerla.
Speranza risponde a Draghi il quale a sua volta risponde a qualcun altro (e non parlo degli elettori che tra l’altro non ha). I casi sono due – anche il relazione allo stucchevole tira e molla delle mascherine che proprio non riescono ad abbandonare – : o questo soggetto, poveretto, è ipocondriaco oppure sa quello che sta facendo. Hai indovinato, non è perseguire il bene comune.
Speranza che ci ammanisce una “nuova idea di salute” mi fa accapponare la pelle.
… e anche sbagliare a scrivere
Dopo Speranza che scrive un libro sulla salute possiamo aspettarci Satana pubblicare un trattato sulle virtù teologali, o sulla santità in generale. Questa è gente che ha la faccia come le parti meno nobili del proprio corpo. Anziché vergognarsi e correre a nascondersi in un posto il più lontano possibile da qui, ancora parlano. E noi a permetterglielo.