Cari amici, vi consiglio di guardare questo convegno.
Il 16 Febbraio dalle 14 alle 17 in Sala Conferenze della Camera dei Deputati si è tenuto l’incontro Accademico dal titolo: “Proroga dello Stato di Emergenza, quale ruolo per il parlamento?” organizzato dall’editore Federica Picchi coadiuvato da autorevoli esponenti del mondo accademico.
L’incontro è stato aperto dal presidente emerito della Corte Costituzionale, prof. Cesare Mirabelli, che ha inquadrato il tema alla luce dei principi costituzionali. Successivamente il Prof. Avv Francesco Volpe, ordinario diritto amministrativo Universita’ di Padova, con particolare chiarezza e puntualità ha illustrato le criticità delle previsioni emergenziale con particolare riferimento ai profili di deroga rispetto all’ordinaria disciplina del codice dei contratti pubblici. Altrettanto incisivo l’avv Davide Fortunato del foro di Milano, che ha sottolineato come, negli ultimi due anni, l’abnorme numero di provvedimenti ministeriali e governativi e la natura convulsa e contraddittoria di alcuni di questi, abbiano generato gravi ripercussioni sui cittadini, minando la certezza del diritto, la “tutela della coscienza”, della libertà e della dignità personale pregiudicando, nello stesso tempo, la libertà’ dell’iniziativa economica. Emozionante l’intervento del prof. Mauro Ronco, Presidente del Centro Studi Livatino, ha sottolineato l’importanza che il regime emergenziale non si traduca in un vulnus alla democraticità delle istituzioni.
Giuristi di grande autorevolezza anche tra il pubblico. Particolarmente apprezzate le considerazioni del giudice della Corte di Cassazione Daniele Cenci che ha sottolineato la necessitá di azioni correttive del Parlamento in sede di conversione del decreto legge n. 1 del 2022 mirate al ripristino del fondamentale rapporto di fiducia tra lo Stato-apparato e i cittadini.
Altrettanto incisivo l’intervento dell’internazionalista, prof. Claudia Pretto che, avendo maturato esperienza in materia dei diritti umani anche in organismi delle Nazioni Unite, ha osservato come tali violazioni rischino di accadere nel nostro Paese. Per questo motivo molti suoi ex-colleghi stanno avviando segnalazioni agli organismi internazionali.
L’incontro si è concluso con uno straordinario quadro del prof. Daniele Trabucco che ha insistito sulle difficoltà del Parlamento in fase emergenziale. L’occasione di una revisione dei regolamenti parlamentari, in vista dell’operatività della legge costituzionale n. 1/2020 inerente alla riduzione del numero di deputati e senatori, va colta sia per una razionalizzazione dell’abusato istituto della questione di fiducia, sia per l’istituzione (già possibile) di Commissioni bilaterali per un controllo più stringente sull’azione dell’Esecutivo in caso di emergenza.
Il prossimo incontro è calendarizzato per fine Marzo.
(dal Comunicato stampa)
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