Sembra si stia facendo di tutto perché avvenga una escalation verso uno scontro nucleare.

Di seguito segnalo all’attenzione e alla riflessione dei lettori di questo blog l’articolo scritto da Tyler Durden e pubblicato su ZeroHedge. Visitate il sito e valutate liberamente le varie opzioni offerte e le eventuali richieste. Ecco l’articolo nella mia traduzione. 

 

 

Il ministro della Difesa britannico Annabel Goldie ha dichiarato martedì al Parlamento: “Oltre alla concessione di uno squadrone di carri armati principali Challenger 2 all’Ucraina, forniremo munizioni, tra cui proiettili perforanti che contengono uranio impoverito”.

“Tali proiettili sono molto efficaci per sconfiggere i moderni carri armati e veicoli blindati”. La notizia dell’invio da parte della Gran Bretagna a Kiev di proiettili perforanti per carri armati Challenger II ha scatenato una dura reazione da parte del Cremlino, con una dichiarazione dai toni forti in cui si sottolinea che tale arma sarà trattata come l’utilizzo di una bomba nucleare sporca.

La portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova, nelle parole postate su Telegram, ha sottolineato i pericolosi effetti sulla salute di tutti dell’uranio impoverito quando viene introdotto sul campo di battaglia.

“Scenario jugoslavo. Questi proiettili non solo uccidono, ma infettano l’ambiente e causano l’oncologia nelle persone che vivono su queste terre”, ha detto, riferendosi al cancro e ad altri disturbi mortali.

“Tra l’altro, è ingenuo credere che solo coloro contro i quali verrà usato tutto questo diventeranno vittime. In Jugoslavia, i soldati della NATO, in particolare gli italiani, sono stati i primi a soffrire. Poi hanno cercato a lungo di ottenere dalla NATO un risarcimento per la salute persa. Ma le loro richieste sono state negate”, ha detto.

Zakharova ha poi aggiunto: “Quando si sveglieranno in Ucraina?… I loro benefattori li avvelenano”. Durante l’occupazione statunitense dell’Iraq, l’uso dell’uranio impoverito da parte degli alleati della NATO è stato collegato a tumori e difetti alla nascita tra la popolazione irachena.

Secondo un riassunto di questa pericolosa tecnologia bellica pubblicato sulla rivista Scientific American:

Usato come munizione, penetra lo spesso acciaio che ricopre i carri armati nemici; usato come armatura, protegge le truppe dagli attacchi. Quando è stato utilizzato nella Guerra del Golfo e successivamente durante i bombardamenti alleati in Jugoslavia e Kosovo, l’uranio impoverito (DU) è stato salutato come il nuovo proiettile d’argento che avrebbe risolto la maggior parte dei problemi militari.

Dopo la fine dell’operazione Allied Force, tuttavia, a diversi soldati italiani fu diagnosticata la leucemia. I politici e i media crearono subito un legame tra la malattia e l’uso dell’uranio impoverito. Inoltre, fecero un parallelo con la Sindrome del Golfo e in poco tempo l’uranio impoverito divenne l’Agente Arancio del conflitto balcanico.

L’uranio impoverito non presenta solo un rischio radioattivo, ma è anche una forte tossina e, quando vengono utilizzate queste munizioni, la tossicità e il materiale radioattivo possono essere sparsi in un’ampia area che ha visto precedenti battaglie e che in seguito è stata incontrata dall’uomo.

Lo stesso giorno è emersa la notizia di una nuova spinta da parte dei legislatori statunitensi per introdurre in Ucraina le munizioni a grappolo, vietate da alcuni trattati internazionali e condannate dalle organizzazioni per i diritti umani.

 


Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni del responsabile di questo blog. Sono ben accolti la discussione qualificata e il dibattito amichevole.


 

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