Secondo il Catholic News Agency, l’editore USA, la Ignatius Press, che ha già collaborato con la casa editrice francesce Fayard per altri tre titoli a nome del card. Robert Sarah, ha comunicato che la sua pubblicazione in lingua inglese del libro Des Profondeurs de nos cœurs  continuerà a identificare il papa emerito Benedetto XVI come coautore del testo.

La Ignatius Press ha precisato:

“Dato che, secondo la corrispondenza di Benedetto XVI e la dichiarazione del Cardinale Sarah, i due uomini hanno collaborato a questo libro per diversi mesi, che nessuno dei saggi è apparso altrove, e che un’opera comune come definita dal Chicago Manual of Style è “un’opera preparata da due o più autori con l’intenzione di fondere il loro contributo in parti inseparabili o interdipendenti di un insieme unitario”, la Ignatius Press la considera una pubblicazione scritta da coautori”.

“Il Cardinale Sarah indica che il contenuto del libro rimane invariato. Tale contenuto, come si è detto, comprende un’introduzione co-autore, un capitolo di Benedetto XVI, e una conclusione coautrice di Benedetto XVI e del cardinale Sarah”, ha aggiunto Brumley, presidente della Ignatius Press.

Proviamo dunque a fare il punto di come sarebbero andate le cose a proposito della pubblicazione del libro Des Profondeurs de nos cœurs (Dal profondo dei nostri cuori) scritto da Benedetto XVI ed il Card. Sarah. Riprendo un articolo scritto da Jean-Marie Guénois su Le Figaro e rilanciato da Il Sismografo.
Eccolo l’articolo di Le Figaro nella traduzione di Annarosa Rossetto.

       Sabino Paciolla 

 

Card. Robert Sarah e Benedetto XVI

(Jean-Marie Guénois) All’indomani delle rivelazioni di Le Figaro sull’uscita di questa perorazione a favore del celibato dei sacerdoti, alcuni hanno sostenuto che non fosse di sua mano. Tuttavia, il suo segretario privato conferma che egli ha davvero dato il suo contributo nella scrittura del testo e che il suo nome rimarrà in copertina.

L’annuncio dell’uscita del libro di Benedetto XVI e del cardinale Sarah , «Des profondeurs de nos cœurs» (Dal profondo dei nostri cuori, n.d.t.), in difesa del celibato sacerdotale, che verrà pubblicato da Fayard questo mercoledì e di cui Le Figaro ha pubblicato un’anticipazionenella sua uscita di lunedì, ha suscitato una vivace controversia a Roma. La sera di lunedì diversi giornalisti, basandosi su informazioni dell “entourage” di Benedetto XVI, hanno affermato che il testo pubblicato in questo libro non proveniva dal papa emerito. Senza alcun elemento di prova, però.
L’autenticità del testo di Benedetto XVI – confermata da Le Figaro e altri media martedì mattina con le parole del suo segretario privato, Mons. Georg Gänswein – non può in alcun modo essere messa in dubbio.

Le critiche si sono anche focalizzate sul fatto che il papa emerito non era stato informato in modo chiaro del progetto di pubblicare il suo testo in un libro con il cardinale Sarah.

Nella mattinata di martedì, il cardinale Sarah ha rilasciatouna dichiarazione in cui sostiene che Papa Benedetto XVI era stato espressamente informato di questo progetto editoriale e che lo aveva effettivamente approvato nella sua interezza, sia nella sostanza che nella forma. Cosa che il vescovo Gänswein non nega: “Questo non è un libro scritto a quattro mani con Papa Benedetto XVI, ma è un libro con un contributo del Papa Emerito”, ha detto a Le Figaro. L’opera è composta da due testi, il primo scritto daBenedetto XVI, il secondo dal cardinale Sarah. “Nessuna virgola è stata cambiata, il suo testo è al 100% suo“, ha dichiarato il vescovo Georg Gänswein.

Un terzo dubbio sollevato riguardava la stesura dell’introduzione e la conclusione del libro, le uniche parti del libro in realtà co-firmate dai due autori, Benedetto XVI e il cardinale Sarah nella versione francese. Dopo l’indagine di Figaro, a seguito di questa controversia, sembra che questi due testi non siano stati formalmente scritti a quattro mani ma che Benedetto XVI li abbia riletti e “approvati”.

Ecco perché l’edizione italiana e le successive, così come la seconda edizione dell’edizione francese, dovranno indicare per l’introduzione e la conclusione, la menzione “scritta dal cardinale Sarah, letta e approvata da papa Benedetto XVI “. Questo chiarimento è stato deciso di comune accordo martedì mattina dal segretario di Benedetto XVI e dal cardinale Sarah, che lo ha twittato per suo conto.


Ultimo punto controverso, la copertina del libro. Nelle altre edizioni e nella seconda edizione francese, dovrà indicare, come hanno confermato martedì a Le Figaro il cardinale Sarah e mons. Gänswein: “Il cardinale Robert Sarah, con la collaborazione di Benedetto XVI”. E non solo “Cardinale Sarah”, con l’eliminazione del nome di Benedetto XVI, come affermato da qualche parte.

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