Qualche giorno fa abbiamo dato conto della proposta avanzata da un gesuita teologo brasiliano, padre Taborda, di sostituire in Amazzonia la farina di grano con quella di yuka per fare il pane dell’Eucaristia. Questa proposta ha sollevato indignate critiche, e spinto il Vaticano ad intervenire.
Il Catholic News Agency ci informa di una importante comunicazione del Vaticano.
Vi riporto uno stralcio dell’articolo, nella mia traduzione.
“I funzionari vaticani hanno detto che non ci sono piani per discutere il cambiamento della sostanza dell’Eucaristia durante un prossimo sinodo per la regione pan-amazzonica del Sud America.
La possibilità di cambiare il tipo di pane che può essere utilizzato nella celebrazione dell’Eucaristia “non compare nel Documento preparatorio dell’Assemblea Speciale del prossimo ottobre e quindi non è oggetto del prossimo Sinodo”, ha detto venerdì alla CNA Mons. Fabio Fabene, Sottosegretario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.
Il chiarimento arriva dopo che un teologo gesuita brasiliano ha detto il mese scorso che il Sinodo di ottobre in Amazzonia potrebbe prendere in considerazione la sostituzione del pane di grano nelle specie eucaristiche con una ostia fatto di yuca – una tubero comune in Amazzonia.
L’uso esclusivo del pane di grano e vino per celebrare la messa è esplicitamente regolato dalla Chiesa, qualsiasi altro materiale è definito invalido per il sacramento”.
Fonte: Catholic News Agency
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