Ricevo e volentieri pubblico una lettera che condivido in toto e avrei voluto firmare. Ho comunque inviato una PEC al Presidente Giorgia Meloni ed al Ministro della Salute Schillaci unendomi e sottoscrivendo la lettera che potete scaricare. Se volete, potete fare allo stesso modo.

Il Coordinamento Comitati Guariti, unitamente ad altre 35 Associazioni e numerosi professionisti, ha inviato una richiesta al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute a seguito delle notizie svelate dalle recenti inchieste giornalistiche della trasmissione televisiva Fuori dal Coro.
In sintesi, oltre alla paradossale condotta della dr,ssa Marra e il confidenziale confronto tra Magrini e Brusaferro sui dubbi circa la sperimentazione che hanno determinato la cancellazione dei dati e il sostegno e l’incoraggiamento incondizionati della campagna vaccinale, viene contestato l’occultamento doloso degli eventi avversi occorsi nei GUARITI, per continuare a perseverare su raccomandazioni e obblighi vaccinali nei loro confronti, nonostante le conoscenze mediche consolidate e le nuove evidenze scientifiche sui significativi rischi e gli insignificanti benefici .
In base a tutto questo, sono state richieste le dimissioni immediate dei vertici dell’AIFA, in particolare della Marra, per garantire trasparenza,
La lettera può essere scaricata
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni del responsabile di questo blog. Sono ben accolti la discussione qualificata e il dibattito amichevole.
Sostieni il Blog di Sabino Paciolla
Ben venga ogni iniziativa diretta a far luce su un triennio che rispetto al quale troppe cose non tornano. Oppure tornano perfettamente se alla base della feroce compressione dei diritti più basilari vi è una progettualità che nulla ha a che fare con la salute.
Dobbiamo tuttavia ragionare su un fatto. Nel nostro paese non c’è stato alcun ribaltone. Per esemplificare, è come se all’indomani della seconda guerra mondiale vi fosse stato ancora il regime nazista in Germania. Magari senza più portare gli ebrei nei campi di sterminio, ma comunque ancora al potere.
L’intera classe politica ha di fatto appoggiato i due precedenti governi nelle loro scelte, troppe persone sono coinvolte e il se potere volesse davvero fare giustizia dovrebbe mettere in discussione sé stesso: impossibile. Ne è prova la farsa dell’interrogatorio a Brescia di Conte e Speranza. Ne è prova il fatto che salvo casi particolari e sporadici nessun risarcimento e/o reintegro verrà operato a favore di chi è stato ingiustamente discriminato sul lavoro. Ne è prova il fatto che troppa gente ancora non ha compreso che cosa è realmente accaduto e si fida ciecamente delle istituzioni criminalizzando chiunque provi ad offrire una ricostruzione non allineata.
Non che sia sbagliato provare a ristabilire un minimo di verità, ma sembra di stare al proverbiale campo delle cento pertiche.
Ma bisogna pur iniziare a fare una breccia nella cupola. BASTA.