Ho partecipato alla due giorni de le Tavole di Assisi che si è tenuta, appunto ad Assisi, sabato e domenica scorsi. Il programma è stato intenso, con numerosi incontri che si sono susseguiti a ritmo serrato (forse troppo serrato) da mattina a sera. Tutto è stato molto interessante e in perfetta consonanza con la linea editoriale di questo blog. Non scrivo un mio articolo in quanto già i media ne hanno parlato, mi limito soltanto a qualche veloce pennellata.
A mio parere, è stato molto profondo l’intervento (qui una breve sintesi) di mons. Gianpaolo Crepaldi, vescovo emerito di Trieste. Interessanti anche gli interventi di mons. Nicola Bux e don Samuele Cecotti, quest’ultimo con una originale lettura dell’Ultimo Vangelo che ha spiegato persino le radici dell’attuale ideologia gender. Il contributo di mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-San Remo, non ho potuto seguirlo per un momentaneo impegno personale, ma mi hanno detto essere stato profondo e impegnativo. Briosa ma piena di contenuti, come sempre, Costanza Miriano. Originale l’intervento di Ettore Gotti Tedeschi su consumo, tassi di interesse, produzione e nascite, ecc. Ho ascoltato con molta attenzione il contributo di Martina Pastorelli. Molto puntuale l’intervento di Enrica Perucchietti (transumano e postumano). Nausicaa Della Valle ha portato la sua esperienza personale. Bello anche l’intervento di Marcello Foa che ci ha illustrato il regime mediatico soft in cui viviamo e di cui tanti non si rendono conto. I temi della difesa della vita sono stati affrontati con passione e cuore da Maria Rachele Ruiu, Raffaella Frullone e Federica Picchi, e quello sul gender con competenza da Gianfranco Amato. Ottima la proposta di pace per la guerra in Ucraina avanzata da Gianni Alemanno. Interessanti in proposito le osservazioni di Morganti. L’Imprenditore Benedetto Delle Site e Francesco Giubilei hanno parlato del connubio tra economia e fede. Bello l’intervento di Enzo Pennetta e toccante quello del prof. Giovanni Frajese. A quest’ultimo il pubblico ha tributato un lungo, voluminoso e caloroso applauso iniziale. Il giornalista Francesco Borgonovo ha moderato con professionalità e humor nella seconda giornata. Infine, Simone Pillon, già Senatore della Repubblica, tra gli organizzatori dell’incontro, è stato molto bravo a condurre la due giorni e a sintetizzare il contenuto emerso dagli incontri nel suo ultimo intervento di domenica.
Che dire? A conti fatti, e al netto delle parole “conservatore” e identitario”, per me fuorvianti, ne è valsa la pena sia perché ho imparato cose nuove sia perché ho reincontrato amici e fatto conoscenza personale di numerosi lettori di questo blog che mi hanno portato il loro affetto e ringraziamento. Quello che è emerso nella due giorni ha distrutto le critiche preventive che sono state fatte nei confronti della due giorni. In particolare, mi ha colpito in senso negativo per la pochezza di contenuti, la critica del tutto gratuita fatta dall’ex parlamentare Domenico Menorello. Ha scritto, prima che l’incontro avesse luogo, una pagina all’insegna del politicamente corretto, in cui si potevano leggere le solite baggianate alla “noi siamo buoni e loro cattivi; noi costruiamo ponti mentre loro alzano muri; noi siamo pronti al dialogo mentre loro sono chiusi; noi ci riconosciamo nelle parole di Papa Francesco e loro ….”. Che tristezza! Un consiglio non richiesto a Menorello: prima di parlare e criticare gli altri bisogna ascoltare (e riflettere!). In caso contrario, si finisce solo per aprire bocca inutilmente.
Vi riporto di seguito i punti essenziali emersi dagli incontri che l’Associazione San Tommaso Moro, che ha organizzato l’evento, mi ha inviato. Pubblico anche alcune foto che ho scattato nell’ultima giornata. Pertanto, alcuni dei relatori non sono presenti (la foto qui sotto non è mia).
Sabino Paciolla
Associazione San Tommaso Moro
Si sono concluse le Tavole di Assisi: un grande successo con partecipazione di famiglie e amici da tutta Italia.
Splendide le due relazioni fondative di mons. Giampaolo Crepaldi, vescovo emerito di Trieste e di mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-Sanremo che ci hanno invitato ad essere coraggiosi e a portare l’annuncio cristiano nella società e nella politica con “fierezza” ricordando che Cristo accoglie tutti, ma non accoglie tutto! Rimandiamo alla lettura degli interventi dei due presuli riportati sul quotidiano “La Verità”.
Ottimi gli interventi dei relatori, che hanno offerto spunti di riflessione e di azione in tutte le tavole.
Toccanti i momenti di catechesi e di preghiera comune, all’ombra della basilica di Santa Maria degli Angeli, che custodisce la Porziuncola e il luogo del transito di san Francesco da questo mondo all’altro.
A beneficio di chi non fosse riuscito ad intervenire durante i lavori, ecco alcuni dei temi emersi durante il dibattito:
1 – Vogliamo promuovere la cultura della vita sempre. Questo significa METTERE IN DISCUSSIONE IL DOGMA DELLA 194 con gradualità ma con decisione, come avvenuto negli USA. Si tratta di una norma sbagliata, che prima o dopo sarà consegnata agli orrori della storia. Sosteniamo la proposta di LEGGE POPOLARE SULL’ASCOLTO DEL BATTITO CARDIACO: se il cuore batte, il bambino è vivo, è uno di noi!.
2 – Vogliamo fermare le fughe verso il baratro sul tema del fine vita. L’EUTANASIA NON È UNA SOLUZIONE, È UNA VERGOGNA. Le persone anziane e malate vanno curate e sostenute, non tolte di mezzo col suicidio di Stato. No all’accanimento, si alle cure palliative e al supporto multidisciplinare, COINVOLGENDO I FAMILIARI e restituendo umanità al momento del fine vita.
3 – Il matrimonio va rilanciato. Esistono mille tipi di matrimonio ma nessuno di essi è indissolubile. I giovani non si sposano più, perché sono spaventati dal divorzio. MATRIMONIO? VOGLIAMO ANCHE QUELLO INDISSOLUBILE, per le coppie che lo chiedano e che siano state adeguatamente formate. E’ giusto che anche lo stato riconosca il diritto di un uomo e una donna di unirsi per sempre.
4 – Davanti al disastro evidenziato dai fatti di questi giorni, proponiamo una forte TASSA SUL PORNO, e usiamola per pagare le politiche familiari.
5 – Vogliamo sostenere la NATALITA’ e non solo la maternità. Entrambi i genitori sono importanti. Favoriamo il RITORNO DEL PADRE. Va sostenuto il nucleo familiare e la coppia genitoriale nella sua interezza. Stipendi e redditi più alti per i genitori sono possibili ma l’assegno unico non basta. Serve una RIFORMA RADICALE DELL’ISEE.
6 – Sul GENDER torniamo a DIFENDERE LA LIBERTA’ DI PAROLA e la LIBERTA’ EDUCATIVA dalle aggressioni dei regolamenti europei, delle proposte alla Zan e dallo shadowbanning. Chiediamo al ministro di FERMARE LE CARRIERE ALIAS. SONO CONTRO IL CODICE PENALE E IL CODICE CIVILE: BASTA UNA CIRCOLARE MINISTERIALE!
7 – BENE il reato universale di UTERO IN AFFITTO MA ci opponiamo ad ogni forma di SANATORIE SULLA STEPCHILD ADOPTION per i figli acquistati dalle coppie gay. METTIAMO IN COSTITUZIONE il diritto dei bambini ad avere MAMMA E PAPA’
8 – CHIEDIAMO CHE SI REVOCHI L’AUTORIZZAZIONE AIFA ALL’USO DELLA TRIPTORELINA SUI BAMBINI. Fermiamo ogni forma di trattamento affermativo della disforia di genere.
9 – Chiediamo di fermare la cristianofobia che in Italia si traduce nell’aggressione giudiziaria verso chi non si allinea al pensiero unico. Serve una LEGGE SULLA LIBERTA’ RELIGIOSA e SULLA LIBERTA’ DI COSCIENZA: se uno afferma un principio di fede o di morale NON PUO’ essere messo sotto processo.
10 – COME CRISTIANI vogliamo continuare ad essere coraggiosi e ad annunciare il Vangelo, la trascendenza e il cielo nella politica e nella società civile.
11 – Come CRISTIANI siamo anche convinti che non si possa pensare di mantenere le conquiste sociali del cristianesimo togliendo di mezzo il cristianesimo.
12 – Siamo per la cura del creato ma non accettiamo i diktat eco-talebani. Chiediamo di FERMARE LE FINTE EMERGENZE E LE ECO-ANSIE INDOTTE E FALSIFICATE. Chiediamo di salvaguardare l’approvvigionamento delle fonti energetiche e la loro diversificazione.
13 – Chiediamo di tornare all’Europa delle nazioni e dei popoli che sappia fronteggiare le euroburocrazie. Chiediamo di INSERIRE IN COSTITUZIONE IL PRIMATO DEL DIRITTO NAZIONALE. Chiediamo di RIFIUTARE LA RATIFICA DEL MES.
14 – Chiediamo al Governo di mettere in discussione in ogni sede l’AGENDA 2030.
15 – Ricordiamo a tutti che il COVID si cura, si può guarire, e non siamo disposti a nuove follie come il lockdown e la didattica a distanza.
16 – Chiediamo di fermare le cessioni di sovranità ad enti privati come l’OMS. CHIEDIAMO LA VERITA’ su quello che è accaduto sulla gestione dei VACCINI E DEGLI EFFETTI COLLATERALI.
17 – Sulla guerra in Ucraina chiediamo al governo italiano di SOSTENERE GLI SFORZI DI PACE DELLA SANTA SEDE. L’ITALIA TORNI AD ESSERE PAESE MEDIATORE. Offriamo Roma per i colloqui di pace. NON LASCIAMO A TURCHIA E CINA o ad altri lo spazio per lucrare dalla guerra posizioni di forza sulla pelle degli europei. Chiediamo di offrire una moratoria sulla fornitura di armi in cambio di un cessate il fuoco.
Quanto a noi, crediamo che il patrimonio di questi giorni non debba esaurirsi qui. Siamo a disposizione per ripetere incontri come questi sui territori, in ogni regione, in ogni città. E poi, se siete d’accordo, appuntamento ad Assisi al 7 e 8 settembre 2024!
Come diceva san Francesco, patrono d’Italia, il Signore ci dia Pace!
Per chi volesse approfondire i lavori o aderire a proposte e iniziative consigliamo anche i seguenti link:
(da sinistra) Francesco Borgonovo, Benedetto Delle Site, Francesco Giubilei e Andrea Biondo
Gianni Alemanno (centro) e Adolfo Morganti (destra)
Maria Rachele Ruiu
Don Salvatore Vitiello, mons. Nicola Bux e Gianfranco Amato
Don Samuele Cecotti
Martina Pastorelli (a sinistra)
Nausicaa Della Valle
Simone Pillon (a sinistra) e Francesco Borgonovo (al centro)
La professoressa Lucia Comelli (al centro) e sua sorella Angela (a sinistra) collaboratrici di questo blog
due gentili signore tra il pubblico
Don Salvatore Vitiello e mons. Nicola Bux
Francesco Borgonovo (sinistra), Adolfo Morganti (centro) e Gianni Alemanno (destra)
Prof. Giovanni Frajese
(da sinistra) Simone Pillon, Francesco Borgonovo, Enzo Pennetta e Giovani Frajese
Federica Picchi Roncalli (prima donna a sinistra)
Gianfranco Amato (sinistra) e Marcello Foa (centro)
Francesco Borgonovo
Enzo Pennetta
Prof. Giovanni Frajese
Simone Pillon
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