Argentina, l’arcivescovo emerito di La Plata, Héctor Aguer, ha detto che alcune diocesi hanno una percentuale “alta” di clero gay che costituiscono una “sorta di lobby”.

 

Héctor Aguer, arcivescovo emerito di La Plata (Argentina)

Héctor Aguer, arcivescovo emerito di La Plata (Argentina)

 

 

 

 

 

 

 

 

L’arcivescovo Héctor Aguer ha commentato il programma televisivo di Channel 9 Keys for a Better World. Egli rispondeva alle osservazioni di Papa Francesco sull’omosessualità nel sacerdozio. Il commento dell’arcivescovo è stato riportato da ACI Prensa, un’agenzia di stampa cattolica di proprietà dell’EWTN con sede a Lima.

Ha citato Papa Francesco dicendo che l’omosessualità è diventata “di moda” e che questa mentalità è entrata anche nella Chiesa.

“Il Papa ha toccato un punto chiave, di cui non si parlava mai”, ha detto. “Posso assicurarvi che, in alcune diocesi, la percentuale di sacerdoti omosessuali è alta, e che di solito si coprono a vicenda; non escono dall’armadio….. costituiscono una specie di loggia o lobby, anche quelli che non praticano”.

L’arcivescovo ha suggerito che è una giusta forma di discriminazione non ammettere gli omosessuali al sacerdozio. “Una giusta discriminazione è impedire che si facciano cose che non dovrebbero essere fatte o che ci siano persone che non dovrebbero essere in un posto del genere”, ha detto. “Bene: scegliere i candidati al sacerdozio con piena integrità maschile è un obbligo della Chiesa; altrimenti il senso del celibato è messo a rischio”.

L’arcivescovo ha interpretato Papa Francesco come un blocco sui candidati gay al seminario, ma questo è stato contestato, con alcuni osservatori che sostengono che il Papa ha semplicemente esortato i sacerdoti e i religiosi gay ad essere celibi.

L’arcivescovo Aguer si è dimesso da arcivescovo di La Plata a giugno, dopo aver compiuto 75 anni.

 

Fonte: Catholic Herald

(L’articolo è dello Staff del Catholic Herald, la traduzione è la mia)

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