Un’università Cattolica, con annesso seminario, ha consentito la pubblicazione sulla rivista degli studenti di annunci di fidanzamento tra alunni dello stesso sesso con la motivazione che bisogna dialogare con il mondo, non si deve giudicare e si deve essere inclusivi.
Per gli stessi motivi, il discorso di inizio anno viene affidato ad un politico pubblicamente noto per il suo sostegno all’aborto.
Ce lo racconta Doug Mainwaring nel suo articolo che presento alla riflessione dei lettori, nella mia traduzione.
La rivista degli studenti dell’Università di Mount St. Mary, un’istituzione cattolica del Maryland, ha incluso per la prima volta un annuncio di fidanzamento di una coppia dello stesso sesso.
Fino a questa primavera, Mount St. Mary’s era stata tenuta in grande considerazione per il costante sostegno all’insegnamento cattolico. Ma ci sono alcuni segni che indicano che ciò possa cambiare.
In aprile, quando l’amministrazione scolastica ha annunciato la scelta di Mark Shriver – un ex politico del Maryland con una valutazione del 100% da parte di NARAL Pro-Choice Maryland (cioè la certificazione ufficiale che si è al 100% a favore dell’aborto, ndr) – come relatore del discorso di apertura dell’anno scolastico del 2019, la Cardinal Newman Society ha immediatamente rilasciato una dichiarazione in cui si afferma di [essere] “scioccati e costernati” che “un’istituzione raccomandata dalla nostra guida Newman per la sua fedele identità cattolica” abbia scelto Shriver. Facendo notare “la possibilità di scandalo” creata dando l’onore ai politici favorevoli all’aborto.
Lo shock e lo sgomento sono stati risvegliati nel fine settimana in alcuni diplomati della scuola con l’arrivo della rivista MOUNT nelle loro caselle di posta. Un certo numero di studenti si è rivolto a LifeSiteNews per esprimere la preoccupazione che l’identità cattolica della scuola possa venire meno.
La laureata Theresa Stief, classe 1986, ha condiviso con LifeSiteNews una lettera che ha scritto al presidente della Mount St. Mary, Timothy Trainor:
Vorrei richiamare la sua attenzione su un annuncio apparso sull’ultimo numero della rivista MOUNT, che celebra il fidanzamento di due uomini. Mi ha rattristato profondamente vedere riportato, accanto agli annunci di nascite, matrimoni e realizzazioni professionali, un evento che celebra uno stile di vita contrario a tutto ciò che l’università Mount St. Mary dice di rappresentare: Nella sua lettera sul frontespizio della stessa rivista, lei dice che l’università Mount St. Mary “vuole educare la prossima generazione di leader etici al servizio di Dio e degli altri”.
Lo stile di vita di due laureati che scelgono di abbracciare la loro attrazione omosessuale nega la loro dignità di figli di Dio, e non permetterà mai a loro di essere pienamente ciò per cui Dio li ha creati.
Celebrare questa scelta è come celebrare qualcuno che abbia scelto di abbracciare l’alcolismo, la tossicodipendenza, la depressione clinica. Questo non è qualcosa da celebrare; è un appello al cambiamento.
Ci sono ministeri di successo all’interno della Chiesa cattolica che aiutano sia gli eterosessuali che quelli con attrazione dello stesso sesso a vivere vite caste; innumerevoli cristiani possono raccontare storie di come l’abbracciare la volontà di Dio nella loro vita li ha resi di nuovo integri, permettendo loro di perseguire il loro pieno potenziale come figli di un Dio amorevole che li ha creati proprio come sono. Questo è ciò che serve per essere un “leader etico” e sì, anche un santo.
Dio non commette errori, ma ci dà gli strumenti necessari per “arrivare a tutta la misura della pienezza di Cristo” (Efesini 4,13).
Questo è ciò a cui siamo tutti chiamati: Studenti, professori, seminaristi della Mount St. Mary. Per piacere, tenete alto questo standard e smettete di celebrare ciò che ha bisogno di essere sanato. Possa il Signore Dio benedire i vostri sforzi per costruire un’istituzione di istruzione superiore fedele e timorosa di Dio.
La lettera di Stief si conclude con un appassionato appello al presidente della scuola: “Ho parlato con molti altri diplomati della Mount St. Mary che la pensano come me. Vi prego di sostenere i chiari insegnamenti della nostra santa Madre Chiesa, dottor Trainor!”
In una dichiarazione a LifeSiteNews, l’amministrazione di Mount St. Mary ha scelto di non affrontare le preoccupazioni sull’identità cattolica della scuola, concentrandosi invece sull'”impegno con il mondo e l’ospitalità a tutti”.
Il direttore delle pubbliche relazioni e della comunicazione della scuola, Donna Klinger, ha offerto la seguente motivazione per l’inclusione di fidanzamenti omosessuali nella rivista degli studenti della scuola:
L’Università di Mount St. Mary è un’università cattolica dove la Chiesa e il mondo dialogano, dando agli studenti le conoscenze e le competenze per applicare eticamente gli insegnamenti della Chiesa nel mondo moderno al servizio di Dio e degli altri. Il nostro impegno duraturo di 211 anni a favore della nostra missione cattolica ispira l’impegno con il mondo e l’ospitalità verso tutti, indipendentemente dal background religioso. Siamo una comunità diversificata e inclusiva, composta da individui di molte fedi e credenze. Attraverso la rivista degli studenti, l’università condivide le notizie di tutti gli studenti. Non esprimiamo giudizi sulla condivisione delle notizie e la pubblicazione di un annuncio non implica l’approvazione dell’università. Filtrare le notizie per respingere tutto ciò che non segue l’insegnamento cattolico priverebbe tutti gli studenti della conoscenza delle pietre miliari della vita non solo delle persone che hanno rapporti omosessuali, ma anche di coloro che sono divorziati e che entrano in un secondo matrimonio, o che hanno figli fuori dal matrimonio.
LifeSiteNews ha contattato l’arcivescovo William Lori di Baltimora per un commento, ma finora non ha ricevuto alcuna risposta. Lori è membro del consiglio di amministrazione della scuola, che funge anche da cancelliere del Mount St. Mary’s Seminary, che, sebbene sia un’entità separata, condivide il campus di Mount St. Mary.
La Cardinal Newman Society ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Questo è l’ennesimo scandalo che mina la missione della Mount St. Mary di sostenere e insegnare la Fede. La dichiarazione della Mount St. Mary tenta inutilmente di dare una spiegazione al problema e manca dell’integrità di un’istituzione impegnata nella formazione dei suoi studenti. Un’università cattolica deve fare scelte deliberate su cosa pubblicare e su chi farà il discorso di inizio anno, e la direzione della Mount St. Mary sta facendo scelte molto cattive senza riguardo per l’impatto corrosivo sui suoi studenti e alunni”.
Nel mese di maggio, una prestigiosa scuola di preparazione nella vicina Washington, D.C. è stata anch’essa sotto il fuoco degli alunni per aver deciso di pubblicare annunci di nozze dello stesso sesso sulla sua rivista degli studenti.
Fonte: Lifesitenews
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