TRIESTE – AGGIORNAMENTI
Apprendo da un colloquio telefonico con un portuale di Trieste, impiegato nell’agenzia del lavoro portuale di Trieste: “Nel mio gruppo di lavoro siamo in 200. La forza lavoro attualmente impiegata ammonta al 10% del totale. Anche se il porto vantasse l’operatività del 50% dei lavoratori, il danno economico sarebbe incalcolabile. Pensi lei ora che siamo al 10%. Il genio civile dell’esercito o altri uomini appartenenti alle forze armate non potrebbero assolutamente sostituirsi a noi. È un lavoro ad altissimo rischio e occorrono anni di formazione e attestati per svolgerlo correttamente”.
Lamorgese dice che il porto è operativo? È corretto, ma è un’affermazione che va declinata nei termini che le ho appena riferito. Quindi è una menzogna costruita per screditare la nostra protesta pacifica”.
Sui fatti di ieri: “Ero in prima linea e fino al gg della mia morte sarò angosciato da quello che ho visto: famiglie e donne con le braccia alzate in segno di pace, presi a manganellate, una donna ha preso una manganellata in fronte. Ho visto un lacrimogeno in un passeggino. Ora aspettiamo il 23 l’incontro con @SPatuanelli e @robersperanza (o un suo equipollente). La protesta continua non lavorando, stiamo provocando un danno economico gigantesco bloccando il porto”.
Vi prego di far girare a più non posso questo thread, basato su dichiarazioni rese da un lavoratore portuale, giusto 10 minuti fa. La gente deve sapere, il nostro Popolo deve essere messo al corrente. Smontiamo la loro narrazione, grazie. (Fonte: Federico Lordi)

 

 

Viva l’Italia che resiste

 

 

 

 

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