La modernità è sconcertante e innominabile perché la morte di Dio, la perdita di fede in un ordine lontano, invisibile dietro il mondo fisico visibile, ha portato alla sacralizzazione di cose che solo lentamente, se mai, riconosciamo come costruzioni sbagliate del sacro.
Una volta che riconosciamo tardivamente il potere che abbiamo conferito a queste cose – la gente, la nazione, la super razza, il socialismo realmente esistente, il mercato, la fine della storia, la distribuzione digitale, la Singolarità – e una volta che le conseguenze spesso disastrose della nostra idolatria sono diventate chiare, procediamo, dopo un breve castigo, a dimenticare o addirittura a sopprimere ciò che abbiamo imparato, in un modello di apprendimento e dimenticanza che si ripete sempre di nuovo nella nostra epoca che soffre di amnesia
Jay Tolson
(da Hedgehog Review)
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