Il cancelliere tedesco Angela Merkel ammette che il suo tentativo di creare una società multiculturale è “completamente fallito”, e che troppo poco è stato richiesto agli immigranti che rifiutano di integrarsi nella cultura tedesca.
Se ne parla in questo articolo di Tyler Durden pubblicato su ZeroHedge, nella traduzionedi Riccardo Zenobi.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ammette che il suo tentativo di creare una società multiculturale è “completamente fallito”, e che troppo poco è stato richiesto agli immigranti che rifiutano di integrarsi nella cultura tedesca.
La Merkel ha detto ad una platea di giovani membri del suo partito Cristiano Democratico (CDU) che permettere a persone di differenti retroterra culturali di vivere fianco a fianco senza tale integrazione è stato un enorme errore, secondo Reuters, la quale nota che circa 4 milioni di islamici vivono nel paese. “Questo approccio (multiculturale) ha fallito, completamente fallito”, ha detto la Merkel durante il meeting a Potsdam, a sud di Berlino.
La Merkel si confronta con pressioni interne al CDU a prendere una linea più dura sugli immigrati che non mostrano volontà di adattarsi alla società tedesca e il suo commento sembra intenzionato a pacificare i suoi critici. Ha detto che troppo poco è stato richiesto agli immigranti nel passato e ha ripetuto la sua solita posizione che dovrebbero imparare il tedesco in modo da cavarsela a scuola e avere opportunità sul mercato del lavoro. – Reuters
La sorprendente ammissione arriva settimane dopo che l’ex direttore della foreign intelligence tedesca, Dr August Hanning, ha suggerito che la Merkel ha creato una “emergenza sicurezza” in Germania dovuta alla sua politica delle frontiere aperte. (Summit News)
“Abbiamo visto le conseguenze di questa decisione nei termini della pubblica opinione tedesca e in sicurezza interna – abbiamo problemi ogni giorno”, ha dichiarato.
“Abbiamo criminali, sospetti terroristi e persone che usano identità multiple. Quelli responsabili dell’attentato di Berlino usavano 12 diverse identità”, ha aggiunto Hanning.
“Mentre i controlli sono più stretti oggi, abbiamo ancora 300 mila persone in Germania delle cui identità non possiamo essere sicuri. È un enorme rischio alla sicurezza”, ha avvisato.
La Merkel ha calpestato una linea sottile tra nazionalisti tedeschi e islam – dicendo ai nativi di accettare che le moschee sono ora parte del loro paesaggio, ma anche dicendo sabato che l’educazione dei disoccupati tedeschi deve avere la precedenza su quella dei lavoratori stranieri (anche aggiungendo che la Germania non può cavarsela senza la manodopera specializzata estera).
E mentre il cancelliere tedesco parla da un lato della sua bocca, il suo ministro del lavoro Ursula von der Leyen (CDU) suggerisce che il paese dovrebbe abbassare le barriere per far entrare lavoratori stranieri in modo da supplire la carenza nazionale di manodopera specializzata.
“Per alcuni anni, più gente ha lasciato la nostra nazione di quelle che vi entravano”, ha detto per il Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, aggiungendo “Dove sia possibile, dobbiamo abbassare gli ostacoli all’ingresso per coloro che portano avanti il paese”.
Il presidente della Christian Social Union (CSU) Horst Seehofer, nel frattempo, rifiuta ogni tentativo di rilassare le leggi di immigrazione, dicendo la scorsa settimana che la Germania non ha più spazio per persone da “culture estere”.
Secondo la Camera dell’Industria e Commercio tedesca (DIHK), la Germania ha carenza di circa 400 mila operai specializzati.
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