Manifestazione No green pass -Trieste
Manifestazione No green pass -Trieste

 

 

di Lucia Comelli

 

In attesa che il Consiglio dei Ministri, rinviato a giovedì, risponda ufficialmente alle richieste dei portuali e del coordinamento 15 ottobre scaturite dall’incontro di sabato scorso a Trieste con il ministro Pattuelli, i lavoratori portuali – durante un’assemblea – hanno deciso ieri di sfilare pacificamente in corteo mercoledì 27 ottobre partendo alle ore 9.00 dal “Pane quotidiano” a Domio (Trieste) per dirigersi,  verso l’entrata della SIOT, l’oleodotto europeo, per poi tornare al porto.

All’iniziativa ha aderito anche il Coordinamento 15 ottobre[1], il nuovo organismo di pacifici e ghandiani che intende rappresentare tutti i cittadini e lavoratori italiani contro l’obbligo vaccinale e green pass (ne sono portavoce Stefano Puzzer, leader dei portuali di Trieste, e Dario Giacomini, noto medico di Vicenza che presiede l’associazione Contiamoci, nata per i sanitari sospesi) che ha diramato un Comunicato a sostegno dell’iniziativa dei portuali triestini in cui – sottolineando i continui attestati di solidarietà e le richieste di unirsi al movimento che, nato a Trieste, è ormai un progetto noto e riconosciuto in tutta Italia ed anche all’estero – invita tutti i cittadini italiani, in quello stesso giorno ad aderire idealmente al Corteo dei portuali di Trieste … organizzandosi nelle proprie città in un luogo simbolo, significativo, che rappresenti la protesta.

Le richieste dei portuali e dei cittadini uniti nel Coordinamento che verranno formalmente rappresentate al governo dal ministro Patuanelli – sono quelle di annullare Il Green Pass e l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori che operano in ambito sanitario e sociosanitario – regole che, nel nome della pandemia e dell’emergenza sanitaria, impattano negativamente e illegittimamente sulla vita dei lavoratori, degli studenti, delle imprese e di tutti i cittadini … discriminando e non rispettando la dignità delle persone, né la competenza professionale dei medici – e di ricevere le scuse da parte del governo per le violenze usate dalle forze dell’ordine contro chi manifestava pacificamente.

Entrambi i comunicati concludono con una frase che da Trieste si è diffusa con il canto di decine di migliaia di manifestanti in piazze che non sono più soltanto italiane: la gente come noi non molla mai!


[1] Coordinamento 15 ottobre

https://www.facebook.com/Coordinamento-15-Ottobre-107629848370915

https://t.me/Coordinamento_15_ottobre

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