Sempre acuto Phil Lawler, giornalista vaticanista e scrittore. Ecco un suo articolo, che vi propongo nella mia traduzione, pubblicato su Catholic Culture
All’inizio di questa settimana, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi, ho visto un titolo dei media secolari che annunciava che la Chiesa avrebbe celebrato la memoria del “santo dell’ecologia”.
Ora sento dire, dal cardinale Michael Czerny, che i cattolici – sapete, quelli di noi che celebrano il “santo dell’ecologia” – non possono più tollerare domande sul ruolo dell’azione umana nel causare il cambiamento climatico. “È finito il tempo delle speculazioni, dello scetticismo e della negazione, del populismo irresponsabile”, ha detto il cardinale Czerny. Notate come lo scetticismo, che una volta era riconosciuto come un segno distintivo del rigore scientifico, venga ora liquidato come “populismo irresponsabile”.
Se ricordo bene, Galileo era scettico sulla comprensione prevalente del posto della Terra nel sistema solare. Il tentativo del Vaticano di mettere a tacere quello scetticismo non è andato a buon fine, vero? Allora perché oggi i funzionari vaticani sono così intenzionati ad affermare la loro autorità in un dibattito scientifico?
Un dibattito che è diventato altamente politicizzato, tra l’altro – un’altra ragione per cui i leader della Chiesa prudenti dovrebbero muoversi con cautela. L’articolo della Reuters che riporta la citazione del cardinale Czerny fornisce un’illustrazione vivida del modo in cui viene inquadrato questo argomento:
Al momento della pubblicazione dell’enciclica papale, alcuni cattolici conservatori alleati con movimenti politici conservatori e interessi aziendali hanno criticato il Papa per aver appoggiato l’opinione della maggioranza degli scienziati che affermavano che il riscaldamento globale era almeno in parte dovuto all’attività umana.
A quanto pare, non è sufficiente liquidare i critici del Papa come “cattolici conservatori”; il giornalista si sente in dovere di aggiungere che questi cattolici conservatori sono “alleati con movimenti politici conservatori”. (Non è quello che ci si aspetterebbe? È improbabile che i conservatori si alleino con movimenti liberali. Ma la ripetizione dell’aggettivo sottolinea il punto”). E c’è di più: questi cattolici conservatori sono anche alleati con “interessi aziendali”. Quindi c’è una sottile allusione al fatto che sono stati comprati, che stanno servendo la causa di Mammona delle aziende. E poi, per risolvere la questione, la Reuters cita “l’opinione della maggioranza degli scienziati”. Quindi, se le teorie scientifiche vengono dimostrate a maggioranza, suppongo che lo scetticismo sia davvero irresponsabile.
Se ho capito bene, il cardinale Czerny ritiene che potremmo evitare i futuri uragani se seguissimo le indicazioni di Papa Francesco nella sua enciclica Laudato Si’. Mi dispiace, ma sono scettico. Chiamatemi pure irresponsabile.
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