di Brunella Rosano
Alcuni anni fa Mia Martini cantava una splendida canzone che cominciava più o meno così: Sai, la gente è strana…. A questo punto direi che è più che strana! Passa mesi, anni a chiedere le elezioni ed ora che sono state indette e siamo alla vigilia, proclama a gran voce “l’astensionismo”!!! Giustificando la scelta in modo più o meno razionale: “il voto non serve a niente”, “è già tutto deciso”, “non voglio appoggiare questo sistema iniquo” e via discorrendo.
Se pensate che ai partiti e alle persone che verranno eletti importi qualcosa di quanti andranno a votare, sbagliate di grosso! Se l’affluenza sarà del 10% o dell’80% a loro importa il risultato: essere eletti. E la maggioranza che si formerà sarà quella che ci governerà.
Quindi?
Ieri su questo blog sono stati pubblicati due interventi interessanti: un video di Alberto Contri, chiaro e conciso, e un articolo di Jacob Netesede che si rivolge in particolare ai cattolici, cioè non solo ai battezzati, ma a chi realmente cerca di vivere seguendo il Vangelo.
Ritengo opportuno fare questa precisazione perché ho sentito alcuni cattolici devoti, e probabilmente anche “adulti” secondo l’accezione del signor Romano Prodi, affermare convintamente che voteranno la lista dei signori Renzi/Calenda perché cattolici. Vorrei solo ricordare che il governo Renzi ha approvato le unioni civili tra persone dello stesso sesso ed ha introdotto nella scuola il decreto “la buona scuola” che comprende l’insegnamento dell’ideologia “gender” nelle scuole di ogni ordine e grado. Chiusa parentesi.
Ma non vi viene in mente che se il “mainstream” invita all’astensionismo qualcosa di poco chiaro c’è? Perché non dicono semplicemente di votare “sinistra”, ma inneggiano al “non voto”?
Seguite il mio semplice ragionamento. Sappiamo tutti, ma proprio tutti, che i simpatizzanti, i “fans” del comunismo, sempre vivo e vegeto sotto mentite spoglie, vanno comunque sempre a votare seguendo gli ordini di scuderia! Da quando mondo è mondo, e di elezioni ormai ne ho viste tante, succede così: i sinistri vanno a votare. Punto. Queste elezioni per PD e compagni sono fortemente a rischio, per cui è necessario, obbligatorio abbassare il numero di coloro che potrebbero andare a votare e scegliere un partito non di area sinistra o pseudo tale. A quel punto la scarsa percentuale di votanti darebbe comunque legittimità ai “compagni” che ci massacrerebbero. Questo è poco, ma sicuro, riconfermando i vari Speranza, Colao, Lamorgese, Cingolani…. Che il buon Dio ce ne scampi e liberi!
Permettetemi un invito aulico: ITALIANI, ANDATE A VOTARE! Se non andate, la fregatura è dietro l’angolo! Forse non servirà a molto… come ha scritto ieri Jacob Netesede il nostro voto vale 1/46.000.000. Un po’ poco in effetti, ma niente è ancora meno! Usiamolo questo strumento che, bontà loro, ci permettono di usare!
Per chi votare è la seconda fase, ma questi sono affari vostri!
Personalmente ho deciso questo: sarei più tranquilla (relativamente tranquilla: anche i partiti sedicenti di centro-destra hanno dato prova in questi due anni e mezzo di saper fare nefandezze senza pari. Anche se la mia memoria è un po’ traballina non ho dimenticato i crimini che hanno appoggiato: infame tessera verde per entrare nei locali e per andare a lavorare, obbligo inoculazione per determinate categorie, pena l’esclusione dal mondo del lavoro, la sospensione dal lavoro per chi non ha obbedito…. No, non dimentico e spero che anche voi vi ricordiate!), ma non col mio voto! Mi sono ripromessa di non dare più la mia fiducia, cioè il mio voto, a chi si è macchiato di tali abomini! Anche se tardivamente si sono pentiti. Troppo tardivamente! (sotto elezione, per giunta) Chi ha tradito una volta, tende a ripetere il tradimento. È assodato. Per cui non restano che le cosiddette “liste antisistema” sulle quali il solito “mainstream” si è già preoccupato di schizzare di fango. Sicuramente non sono perfette ed immacolate, nessuno lo è, rappresentano un rischio, ma preferisco correre il rischio di una delusione che per il momento è solo sulla carta, nell’ambito delle ipotesi, piuttosto che rischiare l’ennesima delusione che altri partiti hanno già trasformato in realtà in questi ultimi anni e che nulla esclude che continuino su questa strada. Vedi ad esempio il comportamento nei confronti della guerra.
Dopo di che, l’importante è ANDARE A VOTARE, e votare BENE!
E che Dio ce la mandi buona!!!!
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