Il Vaticano sta affrontando un contraccolpo dalla Germania dopo la pubblicazione della lettera sulla Comunione per i protestanti. (Si riferisce alla lettera di Ladaria che, con il consenso del Papa, ha rigettato la proposta della maggioranza dei vescovi tedeschi, ndr)

La maggioranza della Conferenza episcopale aveva approvato un piano per permettere ai coniugi protestanti dei cattolici di ricevere la Comunione se provavano “angoscia” (per l’impossibilità di ricevere la Comunione in quanto protestanti, ndr).

Dopo un appello espresso da parte di una minoranza di vescovi tedeschi (con a capo il card. Woelki, ndr), papa Francesco inizialmente rifiutò di prendere una decisione.  Ma ieri è emerso che la Congregazione per la Dottrina della Fede, in una lettera approvata dal Papa, ha poi detto ai vescovi tedeschi che non avrebbero dovuto procedere con il loro piano.

La lettera diceva che il piano aveva implicazioni teologiche per tutta la Chiesa, e che i vescovi dovevano attendere ulteriori chiarimenti dal Vaticano.

Oggi il vescovo Gerhard Feige, che dirige la commissione per l’ecumenismo dei vescovi tedeschi, ha scritto una risposta con toni molto forti per il sito web della Conferenza episcopale tedesca.

Mons. Feige ha detto che la decisione “incomprensibile” del Vaticano ha causato “ferite” nella Chiesa tedesca.  “La delusione è grande per molti, il danno non è ancora prevedibile”, scrive il vescovo.

Ha criticato il “pensiero in bianco e nero”, affermando che ogni caso doveva essere preso singolarmente, date le “innumerevoli eccezioni” alle regole generali.

fonte: Catholic Herald

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