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Dal primo aprile i docenti non vaccinati sono tornati a lavoro ma senza poter insegnare. Un demansionamento che si scontra con enormi lacune giuridiche e che, ancora una volta, piega il diritto fondamentale della Carta Costituzionale a logiche punitive che poco hanno a che fare con un ordinamento democratico liberale e ricordano i principi autoritari di uno stato etico.

Per questa ragione diversi docenti si sono dati appuntamento a Roma, per manifestare presso il ministero dell’istruzione. La protesta è stata organizzata dal movimento UCDL. Byoblu era in piazza e ha parlato con l’avvocato Erich Grimaldi, che ha invitato i docenti demansionati a rivolgersi ai tribunali del lavoro.

Si tratta di una punizione illegittima, un demansionamento che devono impugnare tutti. Peraltro il decreto legge fa passare il demansionamento attraverso l’inidoneità. Ma l’inidoneità è propria del contratto nazionale collettivo del 2008, il quale afferma che debba essere una visita medica a stabilire se vi siano o meno i presupposti per una tale condizione. C’è qualche medico che si prenderà la responsabilità di dire che un docente non è idoneo ad insegnare perchè non vaccinato?”

 

Fonte: Byoblu

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