Rilanciamo un breve video di mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-San Remo, nel quale il vescovo fa per i fedeli della sua diocesi alcune considerazioni sul funerale della scrittrice (e non teologa) Michela Murgia. Ieri abbiamo riportato l’altrettanto chiara presa di posizione di don Gian Luca Palermo (leggi qui).
Ecco a cosa (“teatro” durante un funerale?) si riferisce, probabilmente, mons. Suetta:
O anche questo monologo di Saviano che parla di “Giornali infami e siti immondi col solo compito, anzi il mandato, di ingannare e insinuare”, o di “squadristi dell’informazione”
Si dice che di fronte alla morte anche il nemico si leva il cappello in segno di rispetto, e questo personalmente non lo discuto. Lo ha fatto invece tale Travaglio qualche tempo fa, ma del resto nessuno è perfetto, per citare un noto film. Da qui all’elogio però ce ne corre. La stessa storia che si ripete ogni volta. Angela, Costanzo, la Carrà. Si può stare su posizioni diverse, perfino diametralmente opposte, ma affermare che la scrittrice fosse in qualche modo “alternativa”, “controcorrente” o “disallineata” può essere solo malafede o scempiaggine, fate voi. Detto ciò, requiem aeternam e pace all’anima sua.
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Si dice che di fronte alla morte anche il nemico si leva il cappello in segno di rispetto, e questo personalmente non lo discuto. Lo ha fatto invece tale Travaglio qualche tempo fa, ma del resto nessuno è perfetto, per citare un noto film. Da qui all’elogio però ce ne corre. La stessa storia che si ripete ogni volta. Angela, Costanzo, la Carrà. Si può stare su posizioni diverse, perfino diametralmente opposte, ma affermare che la scrittrice fosse in qualche modo “alternativa”, “controcorrente” o “disallineata” può essere solo malafede o scempiaggine, fate voi. Detto ciò, requiem aeternam e pace all’anima sua.