Rilancio dal blog del prof. Leonardo Lugaresi. Guardate questo video di un minuto e poi leggete quanto scrive un vescovo.
Scrivo queste righe sotto l’effetto di quanto ho appena appreso da questo articolo di Sandro Magister, di cui consiglio la lettura (leggi qui).
Confesso di essere allibito, per non dire tramortito, di fronte al monstrum di una tale eclissi della ragione nella mente di un vescovo della chiesa cattolica (molto anziano ma, a quanto mi risulta, ancora mirabilmente vivace e attivo) e di un rinomato teologo. Date le conoscenze scientifiche di cui attualmente tutti possono facilmente disporre almeno a grandi linee, sapendo che cos’è un embrione non esiste al mondo alcuna possibilità che una persona che fa un uso corretto e onesto della ragione possa negare che sin dal momento del concepimento siamo in presenza di un individuo appartenente alla specie umana; cioè di un uomo nel primo stadio del suo sviluppo. Per negarlo, come quel vescovo e quel teologo fanno, bisogna divorziare dalla ragione.
Divorziare dalla ragione, cioè dal logos. Cioè, in ultima analisi, separarsi dal Logos. La crisi attuale della chiesa è, purtroppo, in molti casi il prodotto di uno spaventoso deficit cognitivo prima e più che di incoerenze morali. Che la tesi aberrante proposta da quel vescovo e da quel teologo non abbia suscitato alcuna reazione, come Magister nota alla fine del suo articolo, è piuttosto impressionante. Apostati dall’intelletto (che è uno dei sette doni dello Spirito Santo!): ecco ciò che stiamo diventando noi cattolici.
C’è un parallelo impressionante con la narrazione covidista: lì i fanboy del totalitarismo sanitario spacciano per scienza affermazioni e provvedimenti del tutto aberranti quando non insulsi.
Bene, una volta mi capitò di avere un breve confronto sul tema aborto con un paio di ex-colleghi convinti che un essere umano non fosse tale dal concepimento ma da un momento successivo non ben definito: è chiaro che qui non si tratta di un problema confessionale, si tratta che la gente è stupida (per non usare altri epiteti ben peggiori tuttavia appropriati). Anche qui la scienza è del tutto stravolta e/o manipolata ad uso e consumo di chi la brandisce.
Nulla di nuovo: i farisei messi alle strette dal cieco nato finirono per l’insinuare che egli non fosse mai stato cieco. Non credevano nemmeno loro a questa follia, ma basta avere la faccia come le parti basse e il problema è risolto.