Apparizione a porte chiuse di Gesù Cristo agli apostoli – Duccio di Buoninsegna (Maestà del Duomo di Siena)

Apparizione a porte chiuse di Gesù Cristo agli apostoli – Duccio di Buoninsegna (Maestà del Duomo di Siena)

 

La Chiesa è in Gesù Cristo il sacramento universale della salvezza (776). Essa non riflette sé stessa ma la luce di Cristo, che splende sul suo volto, e ciò avviene solo quando il punto di riferimento non è l’opinione della maggioranza né lo spirito dei tempi, ma piuttosto la Verità rivelata in Gesù Cristo, che ha affidato alla Chiesa cattolica la pienezza di grazia e di verità (819): Egli stesso è presente nei sacramenti della Chiesa.

La Chiesa non è un’associazione creata dall’uomo, la cui struttura può essere modificata dai suoi membri a proprio piacimento: essa è di origine divina. «È Cristo stesso l’origine del ministero nella Chiesa. Egli l’ha istituita, le ha dato autorità e missione, orientamento e fine» (874). Ancora oggi è valido l’ammonimento dell’Apostolo secondo cui maledetto è chiunque proclami un altro Vangelo, «anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo» (Gal 1,8). La mediazione della fede è inscindibilmente legata alla credibilità umana dei suoi annunziatori: essi, in alcuni casi, hanno abbandonato quanti erano stati loro affidati, turbandoli e danneggiando gravemente la loro fede. Per loro se realizza la parola della Scrittura: «non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci» (2 Tim 4,3-4).

Compito del Magistero della Chiesa nei riguardi del popolo di Dio è quello di «salvaguardarlo dalle deviazioni e dai cedimenti» affinché possa «professare senza errore l’autentica fede» (890).

 

             Cardinale Gerhard L. Müller

             tratto dal suo “Manifesto della fede”

 

Nota: i numeri tra parentesi si riferiscono al Catechismo della Chiesa Cattolica

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