Il dottor Peter McCullough, uno dei medici più rispettati al mondo, è stato un faro di luce durante questa pandemia. La sua ricompensa per aver detto la verità? Gli sono state tolte le credenziali (cioè la licenza per esercitare la professione).
Riprendo la prima parte di un articolo pubblicato da Steve Kirsch. Eccola nella mia traduzione.
Peter McCullough è autore di 677 articoli pubblicati su riviste scientifiche peer-reviewed. È uno dei cardiologi più rispettati al mondo. Ha avuto ragione su tutto durante la pandemia. Ha una memoria enciclopedica di tutti i documenti che ha letto. Ed è anche una persona meravigliosa e simpatica. Non si è mai incontrato un uomo più gentile.
Ha sacrificato tutto per poter dire la verità sulle politiche del COVID. Se ci fosse un consulente COVID che il governo dovrebbe ascoltare, il dottor Peter McCullough sarebbe in cima a ogni lista.
Come viene ricompensato per aver avuto il coraggio di dire la verità?
Stamattina ho ricevuto questo messaggio da lui:
Sono stato licenziato come caporedattore di Cardiorenal Medicine e Reviews in Cardiovascular Medicine dopo anni di servizio e impact factor in crescita. Non c’è stata nessuna telefonata, nessuna riunione del consiglio di amministrazione, nessun processo dovuto. Solo e-mail o lettere certificate. Potenti forze oscure stanno lavorando nella medicina accademica per eliminare ogni resistenza al vaccino.
Ieri mi è stata tolta la certificazione in Medicina Interna e Cardiologia, dopo decenni di prestazioni cliniche perfette, punteggi di commissione e centinaia di pubblicazioni peer reviewed.
Tutto questo non si fermerà finché non ci sarà un “ago in ogni braccio”.
Volete vedere cosa dice la rivista medica a proposito del suo licenziamento? Eccolo:
Traduzione del testo:
Ringraziamenti al Dr. Peter A. McCullough
Peter A. McCullough è stato uno dei co-editori di Reviews in Cardiovascular Medicine (RCM) nel periodo 2009-2018. Ha assunto il ruolo di caporedattore di RCM dal 2019 al marzo 2022. RCM ha ottenuto molti risultati con la grande assistenza del Dr. Peter A. McCullough, soprattutto durante il suo mandato come Editor-in-Chief, e abbiamo avuto una collaborazione eminente con lui. Nel 2021 gli autori provenivano da 53 Paesi. Ora è diventata una pubblicazione veramente internazionale. Inoltre, il fattore di impatto di RCM è salito a 2,930 (rapporto JCR 2020) da 0,4, e il fattore di impatto stimato per il 2021 dovrebbe essere addirittura superiore a 3. Non vediamo l’ora di pubblicare il nuovo impact factor quest’estate e vorremmo servire un maggior numero di studiosi di tutto il mondo.
Tuttavia, con nostro grande rammarico, la scorsa settimana il dottor Peter A. McCullough si è dimesso dal ruolo di redattore capo della rivista, poiché il suo mandato era terminato all’inizio di marzo. A nome dell’editore della rivista, IMR Press, e di tutti i membri del comitato editoriale di RCM, siamo grati al dottor Peter A. McCullough per il tempo e gli sforzi che ha dedicato allo sviluppo della rivista. Senza il suo aiuto, la rivista non avrebbe potuto ottenere un così grande successo. Auguriamo a lui e alla sua famiglia ogni bene.
Questo è quanto accade nel civile e democratico mondo occidentale, altro che la terra dello Zar. Nella civilissima Italia in cui nonno banchiere ostentava libertà e democrazia senza peraltro conoscerne il significato, ho visto lavoratori di ogni genere, dall’operaio al dirigente, subire un’indegna estorsione per non dover rinunciare al lavoro e/o alla carriera, un’estorsione ancor più grave in quanto consistente nella sostanziale cessione della proprietà del proprio corpo tramite un “consenso informato” che non è né un consenso, tantomeno informato. Vien quasi da sorridere a ricordare i vecchi slogan “il corpo è mio e lo gestisco io”. Quanto accaduto a McCullough ha a che fare con un vero e proprio sistema mafioso: chi ha detto che i delinquenti debbono per forza indossare un passamontagna anziché giacca e cravatta e frequentare le stanze del potere?