Di seguito un articolo di Igor Chudov pubblicato sul suo Substack. Eccolo nella mia traduzione.
Oggi, 21 febbraio 2023, l’ONS (l’Ufficio Nazionale di Statistica, ndr) del Regno Unito ha pubblicato il tanto atteso set di dati “Decessi per stato vaccinale”.
Il rapporto è ampio, mostra la mortalità COVID-19 e quella complessiva e la suddivide comodamente per età, sesso o entrambi: una risorsa molto preziosa e interessante.
Mostra anche i “decessi per 100.000 persone-anno”, dove gli statistici dell’ONS hanno calcolato gli “anni-persona” vissuti da fette della popolazione analizzata, mese per mese. Dividono il numero di decessi in una determinata categoria di stato vaccinale per gli anni-persona vissuti da quella categoria per mostrarci la mortalità suddivisa per stato vaccinale.
Il numero di “anni-persona” è il denominatore del calcolo.
I dati appaiono tranquillizzanti e dimostrano che le persone non vaccinate hanno una mortalità leggermente superiore.
Si tenga presente che i numeri della mortalità per 100.000 anni-persona sono falsi perché l’ONS sottovaluta i non vaccinati di circa la metà.
Lasciate che ve lo dimostri. Aprite l’ultimo rapporto ONS in Excel. Andate alla scheda intitolata “Tabella 2” e andate alla riga 2.616. Vedrete i dati relativi ai decessi non Covid-19 per marzo 2022 e per la categoria di età 50-59 anni.
Cerchiato in rosso, ho calcolato la percentuale di popolazione per stato vaccinale, calcolata in base agli anni-persona per ogni stato vaccinale, divisi per gli anni-persona totali per l’intera categoria di età per marzo 2022.
Quindi, secondo l’ONS, i non vaccinati erano il 6,19% della popolazione del sottogruppo 50-59 nel marzo 2022. Solo il 6,19% dei 50-59enni non era vaccinato nel Regno Unito lo scorso marzo?
Cerchiamo una fonte di informazione migliore!
In un’altra finestra, aprite il rapporto di sorveglianza vaccinale della settimana 13 dell’UKHSA. Andare a pagina 17.
Vedrete subito che per lo stesso mese, secondo l’UKHSA, circa l’87% dei 50-59enni aveva almeno una dose di vaccino, quindi 100-87=13% dei 50-59enni non erano vaccinati lo scorso marzo 2022!
Quindi, quale numero è corretto? Solo il 6,19% dei 50-59enni non era vaccinato all’epoca (secondo l’ONS), o il 13% (secondo l’UKHSA)? La risposta è che il secondo numero (13%) dell’UKHSA è corretto e si basa sui database dei residenti nominativi del Regno Unito idonei alla vaccinazione.
Quindi, l’ONS sottostima il numero di persone non vaccinate di circa due volte (a seconda della categoria di età). Il Prof. Norman Fenton e Martin Neil ne hanno discusso a gennaio. Ne ho parlato anche nel novembre 2021 (sì, 2021!). Vedere “Debunking fact checkers” qui:
I dati corretti suggeriscono una più alta mortalità nei vaccinati con booster
Con le conoscenze acquisite grazie al confronto con i tassi di vaccinazione UKHSA del marzo 2022, diamo un’occhiata ai tassi di mortalità per tutte le cause più recenti. Osserviamo le righe 999-1005 della stessa tabella ONS. (decessi per tutte le cause per 50-59 anni per il dicembre 2022, il mese più recente del rapporto)
Se il numero di persone non vaccinate è sottovalutato di due volte, la loro mortalità è viceversa sovrastimata di circa due volte. (Il calcolo preciso richiederebbe di conoscere la percentuale esatta e corretta di persone non vaccinate e la percentuale corretta di persone potenziate, che non abbiamo, quindi questa è una stima approssimativa). Quindi avremmo dati corretti sulla falsariga di:
Mortalità dei non vaccinati: 366/2 = 183
Mortalità dei vaccinati con booster: 229
Queste stime approssimative suggeriscono che i 50-59enni vaccinati hanno sperimentato una mortalità superiore di 229/183-1,0 = 25% rispetto alle persone della stessa età ma non vaccinate nel dicembre 2022.
Queste stime sono abbastanza coerenti con l’eccesso di mortalità registrato nel Regno Unito lo scorso dicembre:
Mi dispiace molto che l’ONS abbia utilizzato conteggi errati di persone non vaccinate. Fortunatamente, possiamo correggerli utilizzando dati ufficiali del Regno Unito pubblicamente disponibili.
Tali conteggi corretti dei non vaccinati portano a un confronto molto più realistico della mortalità tra i vaccinati e i non vaccinati, coerente con le nostre osservazioni sull’eccesso di mortalità generale nel Regno Unito.
Non si tratta di un errore innocuo. Sottostimare le persone non vaccinate distrarrà l’opinione pubblica dal considerare la vera causa dell’eccesso di mortalità, perché i numeri dell’ONS suggeriscono falsamente che le persone vaccinate con booster hanno un eccesso di mortalità inferiore a quello dei non vaccinati.
È probabile che sia vero il contrario: come ho dimostrato, i vaccinati hanno un eccesso di mortalità più elevato. Inoltre, la mortalità corretta spiega l’eccesso di mortalità del 20% circa registrato nel Regno Unito a dicembre.
Cari autori di Substack: sentitevi liberi di fare calcoli simili per altri gruppi di età. I risultati seguiranno il gruppo di età 50-59 anni. Il sottoconteggio delle persone non vaccinate da parte dell’ONS è pervasivo nell’intero set di dati del Regno Unito.
Pensate che il sottoconteggio sia stato un incidente? Pensate che i miei calcoli siano sbagliati? Tutte le opinioni sono benvenute!
Igor Chudov
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni del responsabile di questo blog. Sono ben accolti la discussione qualificata e il dibattito amichevole.
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