Ricevo e volentieri pubblico. 

 

 

 

Carissimo Sabino,

 

ti scrivo per ringraziarti dell’immane lavoro che stai facendo, prima di tutto per te stesso, poi per tutti noi, il lavoro del coraggio di guardare la realtà con gli occhi e il cuore di chi ama la Verità e il Bene.

Ma sono certa che non posso fermarmi ai ringraziamenti, perché non posso lasciare a te questo compito, sfruttando, usando il tuo lavoro e rimanendo io in infradito a leggere comodamente il tuo blog sorseggiando una bibita sul bordo vasca, usando i tuoi articoli in un discorso, pur magari emozionato, ma che rimane un pourparler da spiaggia,  o gustando un caffè al tavolino del bar con le altre mamme dopo aver lasciato i figli a scuola, organizzando il primo ponte da trascorrere alle Cinque Terre!

 

Non è più tempo di rimandare, non è più tempo di aspettare, non è più tempo di delegare!

È troppo tempo che abbiamo lasciato che si compisse una frattura della società, pensando che chi debba occuparsi del bene comune siano dei professionisti (lo facessero almeno interpretando degnamente quell’aggettivo, che, a torto, si è sostantivato), mentre che il ruolo dei cittadini debba diventare quello dli spettatori-consumatori di sempre più inguardabili talk show, dimenticando che invece la polis non è un’istituzione, ma è un corpo sociale formato da TUTTI i cittadini. Tutti i cittadini, ognuno col suo ruolo politico. Ruolo politico, certo, perché qualunque azione nella società è per sé stessa politica, anche quella di tirarsene fuori, come può fare un clochard o un anarchico (appunto!). E lo è addirittura anche quella di coloro che si disinteressano, pensando che sia qualcosa di cui poter dire: “non mi interessa, sono un deluso” oppure “non fa per me, io sono concentrato su business” o qualunque posizione di disimpegno.

Se siamo arrivati a questo punto è perché abbiamo lasciato le chiavi di casa nostra in mano ad altri e abbiamo la colpa di esserci lasciati ingannare!

Belle parole, potrebbe dire qualcuno, ma io nel concreto oggi che posso più fare?

Ebbene, io credo che non siamo ancora arrivati al punto di non ritorno, né posso pensarlo, perché da vera credente, credo che il mio destino sia nelle mani di un Altro che attende solo che la mia libertà Gli permetta di poter far fiorire il grano, concimato con lo sterco!

Certo, la nostra controparte ha denaro, potere, conoscenza e tutto quello che si possa immaginare, anzi molto di più, per fare quel che fa, per pensare di aver vinto!

Ma la goccia scava la roccia!

Noi dobbiamo essere questa goccia, che a volte può essere grandine, altre solo una cosina minuscola, come lo è la tediosa pioggia milanese di inizio novembre (ma anche quella dà fastidio, e anche molto, ti garantisco), ma tante gocce fanno un nubifragio e il tempo aiuta a creare fessure che diventano varchi.

Ognuno deve fare la sua parte, in ogni momento, c’è sempre qualcosa da poter fare o dire, anche tacere ma con la schiena dritta, alcune volte fa più di un discorso infuocato.

Allora, perché queste mie righe non siano solo teoria, ti invio due piccole gocce che ho fatto cadere, non perché io pensi di poter essere di esempio, ma perché possano aiutare qualcuno che ha perso la fantasia o che è troppo scoraggiato o immobilizzato dal vedere a che velocità tutto intorno a noi stia implodendo.

Di seguito ti racconto due fatti che possono rappresentare una piccola testimonianza.

 

Giovedì scorso c’è stato il secondo collegio unitario nella mia scuola. Tra i punti all’ordine del giorno c’era l’approvazione del piano organizzativo per la riapertura in sicurezza. Appena la dirigente ha finito di descriverne i punti salienti, ho subito dichiarato che avrei votato contro, spiegando che il Green Pass è un sopruso e che il DL 111 del 6 Agosto è un obbrobrio giuridico che vilipendia la nostra Costituzione della Repubblica e che contraddice il regolamento Europeo 2021/953 (legge di rango superiore) in fatto di discriminazione.

Dopo il mio intervento altri docenti hanno espresso la loro stessa contrarietà, spiegandone le ragioni. Alla fine il piano organizzativo è stato approvato con 7 voti contrari e 5 astenuti su un totale di 102 presenti (hanno votato contro anche due docenti che si sono vaccinati, uno dei quali ha fatto il vaccino contro la sua volontà e per paura di questo sistema coercitivo). Il collega che storicamente ha ricoperto il ruolo di RSU ha preso posizione, affermando che bisognerà trovare il modo affinché nessuno sia sospeso, benché la preside sia nelle condizioni di applicare il DL e ha proposto di indire una assemblea sindacale.

 

Certamente questa non può essere considerata in nessun modo una vittoria, ma sicuramente un passo verso la libertà di espressione e forse verso la maturazione di altre coscienze. Infatti, ora che ho dichiarato la mia posizione e le mie ragioni pubblicamente, mi sento più leggera e più fiera della mia lealtà ai principi costituzionali che ho sempre amato e ho insegnato ai miei allievi negli anni e per i quali camminerò a testa alta a scuola, ponendo fine a quella odiosa posizione da “carbonara” che tanto non sopportavo lo scorso anno.

 

L’altra microscopica cosa che ho fatto è congedarmi da un paio di ruoli, trovando l’occasione per “non tacere”, infatti una dei miei figli ha frequentato fino allo scorso a.s. un liceo molto in vista nella nostra città. Io ero rappresentante di classe e di istituto. Per varie ragioni personali, abbiamo deciso il trasferimento ad altro liceo. Quando è arrivato il momento di salutare ho scritto il seguente messaggio:

 

Carissimi, come qualcuno sa, Beatrice lascia questo liceo. Vi scrivo per augurarvi che, grazie al (e NON nonostante il) periodo storico, questo possa essere un anno importante per voi e i vostri figli.

Chi mi conosce di più, sa che da molto tempo, direi da subito, ho avuto l’impressione che qualcosa non tornasse. Allora per non essere vittima del sentito-dire (da qualunque parte arrivasse, anche da molto in alto) ho deciso che questa cosa meritava un impegno di coscienza e conoscenza serio. Mi sono messa a studiare sia il punto di vista scientifico che quello medico ma anche la ricaduta in ambito di fede, ho studiato i numeri ufficiali, andando a spulciarli dalle piattaforme dell’ISS, dell’Istat, dell’Eudra. Questo mi ha permesso di prendere posizione in coscienza. Per sintetizzarvi al massimo ciò a cui sono giunta, vi dirò che il mondo in cui viviamo è il mondo della menzogna e la menzogna ha preso possesso dei luoghi in cui MAI sarebbe dovuta entrare.

Lascio a voi lo stesso augurio che ho consegnato al consiglio di istituto, vi incollo il mio messaggio a loro e vi invio la raccolta di lettere che in questi giorni docenti universitari e studenti stanno scrivendo per prendere posizione rispetto al Green Pass.

Dopo aver condiviso con la dirigente la decisione di trasferimento di Beatrice ad altro liceo classico, prima di “decadere” dal mio ruolo, vorrei salutare tutti i membri del CdI e i genitori che con me si erano candidati.

Mi sarebbe piaciuto salutarvi di persona, ma dovrò accontentarmi di una email.

Vorrei ringraziare tutti i membri del CdI, perché per me questa è stata una esperienza di arricchimento personale. Certamente con alcuni ho avuto occasione di creare rapporti più stringenti, ma da tutti ho potuto imparare qualcosa.

Vorrei augurarvi per questo nuovo anno scolastico, per il delicatissimo momento storico che stiamo vivendo, di amare il Bene e la Verità sopra ogni cosa e senza compromessi, non dimenticando mai il valore della COMPASSIONE che specialmente ci rende umani.

 

Vi porterò sempre dentro di me,

Auguri! (firma)

 

Sabino, concludo questa lettera (che se pensi possa essere utile a qualcuno e si accorda con il tuo blog, potrai pubblicare), dicendoti che non posso vivere tradendo quegli ideali del Vero e del Bene. Non posso contraddire con la viltà ciò in cui credo, ciò che costituisce il mio cuore, ciò che ho amato in Achille e in Antigone, prima ancora che in Agostino, in Ambrogio, Tommaso, Benedetto, Caterina e in tutta la schiera, troppo lunga per essere citata, di uomini e donne che hanno fatto grande il nostro continente perché animati dall’amore al Vero e al Bene.

Esorto tutti a vivere all’altezza di questi due massimi ideali. 

 

Con affetto sincero

N.A.

Milano, 11 Settembre 2021

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