Una notizia importante e confortante per noi italiani viene dalla Grecia.  Il 24 novembre 2022, il Consiglio di Stato greco ha dichiarato incostituzionale la proroga dell’obbligo vaccinale per i sanitari. Il Consiglio è la più alta istituzione giuridica della Grecia, nonché Tribunale amministrativo supremo, e si occupa di valutare gli atti dello Stato. Per noi è importante in quanto tra due giorni la nostra Corte Costituzionale si pronuncerà sull’obbligo vaccinale COVID. Speriamo che anche i nostri giudici siano illuminati e prendano atto della situazione, in particolare della acclarata mancata funzione dei vaccini COVID di interrompere la diffuzione del virus. Senza questa funzione un obbligo vaccinale non ha alcun senso giuridico. Intanto, vi riporto con la traduzione automatica dal greco il testo di un articolo pubblicato su naftemporik.

 

vaccinazione covid

 

La composizione di sette membri del 3° Dipartimento del Consiglio di Stato ha dichiarato incostituzionale la proroga che è stata data fino alla fine dell’anno per la vaccinazione obbligatoria per il coronavirus degli operatori sanitari.

I consulenti hanno ritenuto che sia già trascorso un periodo superiore a 8 mesi dall’adozione del provvedimento di vaccinazione obbligatoria dei lavoratori nelle strutture sanitarie e che non sia stato rivalutato “sulla base, a quel tempo, dei dati scientifici ed epidemiologici attuali, sul valore, l’efficacia e le conseguenze dei vaccini contro il coronavirus e il decorso e l’evoluzione della pandemia”.

POEDIN aveva presentato ricorso al Consiglio dei Ministri chiedendo l’annullamento della decisione del Ministro della Salute dal 14.4.2022.

Dopo la pubblicazione di questa decisione della Suprema Corte di Cassazione, a coloro che non sono stati vaccinati verrà data la possibilità di tornare al lavoro su loro richiesta.

Th. Pleuris: Saranno prese tutte le misure necessarie affinché la salute pubblica non sia in pericolo

Il Ministro della Salute, Thanos Plevris, in occasione della decisione del CdE, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“La decisione di sospendere gli operatori sanitari non vaccinati mira a tutelare la salute dei cittadini ed è stata inizialmente giudicata dalla Plenaria del Consiglio dei ministri come misura costituzionale. Con l’ultima sentenza 2332/22 della 3a sezione del CdE, vengono sollevate questioni di costituzionalità in merito alla proroga del provvedimento. Si attende la pubblicazione della decisione per valutarla integralmente. Assicuriamo ai cittadini che saranno prese tutte le misure necessarie per garantire che la salute pubblica non sia messa in pericolo dall’attuazione della decisione”.

naftemporiki.gr

 

 

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