Casalinga di Voghera
Casalinga di Voghera

 

 

di Brunella Rosano

 

È da quasi un anno, da quando è scoppiata questa assurda guerra tra Russia e Ucraina, che aspetto di leggere o sentire su qualche canale “ufficiale” quelle parole! Temevo che nessuno avrebbe avuto il coraggio di pronunciarle, e invece, dopo quasi un anno, finalmente, il signor Berlusconi ha avuto il coraggio di rompere il muro di ipocrisia che circonda tutta la vicenda “guerra”!

“Io a parlare con Zelensky se fossi stato il Presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili.

Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico molto molto negativamente il comportamento di questo signore”. (ANSA)

È dal 2014 che i governi  dell’Ucraina, compreso quello attuale del signor Zelensky, lanciano razzi sulle due repubbliche del Donbass, provocando morte e distruzione. E questo non è un mistero. A febbraio 2022 il signor Putin avrebbe potuto fare qualcosa di diverso? Non lo so, ma mi risulta che abbia più volte chiesto il rispetto degli accordi di Minsk (cercare in internet: il signor Google vi racconterà tutta la storia). Tali accordi, secondo la cancelliera Merkel, erano un bluff, un tentativo di dare tempo all’Ucraina di rafforzarsi. “Le parole espresse da Angela Merkel rafforzano l’idea che molti si fanno, ovvero che la guerra in corso fosse stata pianificata da tempo e che i paesi occidentali non abbiano fatto nulla per impedirla”. (farodiroma.it 9/12/2022).

Zelensky/Putin: sembra la situazione di due fratelli: il più piccolo è una tigna che provoca, provoca finchè il più grande gli molla una sberla e…. si prende tutte le colpe perché è il più grande, e dovrebbe avere giudizio…. Il problema qui è ancora diverso, perché il fratello più piccolo (Zelensky) è aizzato dall’esterno, dagli “americani” o meglio dagli “anglosassoni” nel loro insieme, che vogliono a tutti i costi menar le mani (nascondendole) a Putin!  

Lo so che è un argomento superiore alle mie forze e competenze. Ormai in Italia non si può esprimere un giudizio basandosi sul semplice buon senso derivante dall’osservazione dei fatti e dalla logica. Se non hai almeno un titolo accademico non puoi parlare. Ce lo ha dimostrato in abbondanza la vicenda COVID e relativo siero magico che tanto “magico” non è! Se non avevi almeno una laurea in medicina non bastava aver letto tutto ciò che era disponibile per poter esprimere un giudizio! Dovevi fidarti ciecamente della “scienzah”! ma di quale scienza?

Noto però, sull’argomento “guerra”, di essere in buona compagnia. Il signor Vauro e i risultati del sondaggio dell’istituto Ghisleri (fonte Giorgio Bianchi Telegram) concordano con il signor Berlusconi e quindi, modestamente, anche con me. Anche il quotidiano La Verità ne parla: il popolo italiano, anzi i popoli, la gente normale non vuole questa guerra. A tal proposito, raccomando la lettura di parecchi articoli di questo blog.  Come si vede, fonti di informazione alternative al “mainstream” ce ne sono. Basta avere voglia di cercarle….

In Italia entra ogni tipo di gente grazie ai barconi. Ma agli artisti russi è vietato esibirsi nei nostri teatri. Ma dove ci stanno portando i nostri governanti che proclamano di voler difendere la libertà del popolo ucraino, mentre hanno ridotto al minimo le nostre libertà fondamentali?

E se devo essere sincera fino in fondo, ho trovato oscene le fotografie che hanno ritratto il signor Zelensky sorridente tra baci e abbracci con i vip europei. Un paese, l’Ucraina, distrutto; migliaia di morti, invalidi, famiglie sul lastrico, e il “gotha” europeo a far festa!!! Nessun ritegno, nessun rispetto per i morti e le macerie! Chissà, magari penseranno ai lauti profitti che deriveranno dalla ricostruzione! Abbiamo presente le intercettazioni telefoniche all’indomani del terremoto de L’Aquila! Non c’è limite alla spudoratezza umana!

Forse è arrivato il tempo che la cosiddetta “maggioranza silenziosa” la smetta di essere silenziosa e cominci a manifestare il proprio dissenso! Riconosco che ci vuole coraggio anche soltanto a parlarne, ma è necessario! Nel sessantotto lo slogan di moda era “vietato vietare” e abbiamo visto i risultati. Adesso è “vietato dissentire”: o ti adegui al pensiero unico o sei socialmente morto. Ecco, è giunto il momento di rivendicare il diritto di dissentire, di liberarsi da questa cappa omogenea che ci vuole tutti uguali, tutti sull’attenti e obbedienti!

Persino la nostra Costituzione (sempre la “costituzionepiùbelladelmondo” che però possono calpestare a piacimento quando non fa comodo) all’articolo 11 garantisce che “Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera”.

Se non alziamo la voce, se non diciamo “basta”, questi realizzeranno i loro progetti che includono non solo la riduzione dell’intera umanità in povertà (ricordate: non avrete nulla e sarete felici. Noi avremo nulla, e chi tiene le fila, o almeno si illude di tenere le fila, avrà soldi e potere a gogò!), ma addirittura la sua diminizione in senso letterale! Ricordo che il signor Cingolani, tanto per fare un nome, un ex ministro del governo precedente, il governo “dei migliori”, aveva affermato che il pianeta Terra era stato progettato per sopportare al massimo tre miliardi di persone. Dato che attualmente siamo otto miliardi, i conti sono presto fatti. Non si tratta di essere complottista. Lo dicono apertamente! Prima è stata la psico-pandemia, poi la guerra, poi l’economia “green”, poi altre epidemie….. il progetto è già stato fatto e grazie al meccanismo della “finestra di Overton” verrà realizzato. A meno che non ci diamo una mossa e cominciamo a dire dei NO. NO, non faccio la cavia per sieri pseudo vaccini che si sono dimostrati addirittura dannosi (vedi gli eventi avversi post vaccino); NO, non scarico l’“app” che misura le mie emissioni di CO2; NO, non accetto il progetto della “città in quindici minuti” (come sta avvenendo ad Oxford e come è prevista a breve per Milano e altre città italiane);  ecc….. Chiamasi “disobbedienza civile” ed è una forma di lotta pacifica e legittima.

Ogni progetto viene giustamente dipinto con gli aspetti positivi che comporta. Ad esempio, “la città in quindici minuti” prevede che siano a disposizione del cittadino tutti i servizi nel raggio appunto di quindici minuti. Bene. Ma ci sarà possibile andare “oltre” i quindici minuti o saremo vincolati a rimanere entro il raggio prestabilito se no “inquiniamo”? Accettando il concetto di “città in quindici minuti” non stiamo accettando di fatto un guinzaglio “lungo quindici minuti”?   

È vero: siamo senza una rappresentanza politica, e questo ci dà un senso di impotenza, di inutilità. Ma non possiamo continuare a dire di “non sapere” e la consapevolezza è l’inizio della libertà. Come ha detto Qualcuno duemila anni fa: la Verità vi farà liberi. Cerchiamola. Chiediamola a nostro Signore e chiediamo la forza di testimoniarla.

 

P.S.: Nessun allarme: la “boutade” del signor Berlusconi, così è stata catalogata, non avrà alcuna conseguenza. Gli alleati e i “Forzisti” si sono precipitati ad affermare che non cambierà nulla nella politica dell’Italia. Cioè: servi eravamo, servi siamo e servi saremo. Mi sorge una domanda: ma chi rappresentano i nostri governanti se la maggioranza del popolo è contraria alla guerra???

 


Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni del responsabile di questo blog. Sono ben accolti la discussione qualificata e il dibattito amichevole.

 

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