Ricevo e volentieri pubblico.
di Annamaria De Matteis
Ieri sera, mercoledì 2 agosto, mentre cenavo, poiché ero da sola, ho provato ad accendere la televisione, cosa che ormai faccio raramente, perché la tavola per me è sempre il luogo dell’incontro con la famiglia, è l’occasione di dialogo, di racconti, di ritrovo, ecc… Come prima scelta, cliccando sul telecomando, sono andata al Canale dei vescovi, Tv 2000, nella speranza di vedere qualcosa di interessante. Mi imbatto infatti in una “diretta su Lisbona” … caspita la GMG! Bene, penso, sarà un’occasione per vivere, in comunione con tutti i giovani cristiani provenienti da tutti i Paesi del mondo. Il mio pensiero è andato subito a tutti coloro che avranno fatto grandi sacrifici, tanta strada per “incontrare Cristo”, in una cornice così suggestiva come può essere il Raduno Mondiale di cristiani per eccellenza, la GMG, creata e voluta fortemente dal Santo Papa, Giovanni Paolo II.
Subito realizzo che, in diretta, sta parlando don Luigi Ciotti. Ma… sta urlando, come stesse delirando. E, in un crescendo di agitazione, emerge con chiarezza che è in uno stato come di “ebbrezza”, in un evidente stato di inquietudine interiore! L’inquadratura è tutta su di lui, quasi uno zoom fisso sul suo viso delirante. Grida come un ossesso, la sua mimica facciale è terribile. Ma…grida, grida da morire!!!
Mi accorgo che i giovani lo stanno fischiando perché sono stanchi. Lo applaudono per farlo finire… Incredula e senza parole (anche perché a tavola ero da sola) continuo a guardare, a fissare quel volto che appare disturbato e “disturbante”. Poi mi dico: “ora mi impegno ad ascoltar bene, qualcosa di buono prima o poi la dirà”. Delusione pura: di tutto ha parlato tranne che di Gesù, del suo Vangelo, dell’amore di Dio Padre per l’umanità, della bellezza della vita, dell’esistenza, della creazione, della giovinezza, dei talenti….
Nulla di tutto questo! Anzi arrabbiato come non mai urlava e gridava frasi senza senso, pieno di rabbia, invitava alla rivoluzione …nessuna differenza tra lui ed un qualsiasi politico di sinistra che urla inquieto ad un Comizio.
Peccato: migliaia di giovani sono giunti lì, a Lisbona, per abbeverarsi alla gioia del Vangelo, all’incontro con Cristo e con i fratelli nella fede, di ogni nazionalità, ma…per questa sera, per loro, sarà stata una ennesima occasione perduta, una delusione. In fondo, mi rendo conto che purtroppo questa settimana andrà avanti così. In questa GMG non si parlerà di Cristo, non si annuncerà Cristo, ma …si parlerà di altro: migranti, ecologismo, ambientalismo, … LGBT ecc… Cristo è scomparso in questa GMG. Lo ha dichiarato ufficialmente e senza vergogna il futuro cardinale mons. Amerigo Aguiar, responsabile della GMG, sottolineando che non si deve assolutamente “convertire i giovani a Cristo”.
Ancora incredula pensavo: i giovani conoscono già il problema dei migranti, dell’ingiustizia, dell’ecologismo, della violenza, del bullismo,…..che noia!!! Era necessario andare a Lisbona per nutrirsi di “pasta riscaldata”?!?! I giovani ne hanno piene le tasche! Non ne possono più.
Da noi Chiesa, da noi Comunità dei credenti in Cristo, i giovani si aspettano ben altro!!!
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