Documentario sulle reazioni avverse al siero Covid. Verrà realizzato da Playmastermovie grazie anche ad una raccolta fondi promossa allo scopo (qui).

La regia è affidata a Paolo Cassina in collaborazione con Alessandro Amori e Nicola Bottos.

Si inserisce tra le preziose, recenti iniziative (si veda ad esempio il convegno di Ascoltami o il dossier della Nuova Bussola) volte a fare luce sulle reali dimensioni di una piaga sociale, provocata dall’obbligatorietà vaccinale introdotta dal governo e generalmente censurata dai media mainstream.

Riportiamo la descrizione del progetto come viene illustrata sul sito dedicato.

Wanda Massa

 

 

Da mesi tutti gli italiani sono sottoposti a continue vessazioni da parte del governo in ambito lavorativo e sociale. La vita, come la intendevamo prima della pandemia, è stata resa impossibile attraverso le continue limitazioni e lo sdoganamento del cosiddetto “green pass”.

Il fine è quello dell’adesione di massa ad una campagna vaccinale anti Covid che lascia però molti dubbi, sia per il reale funzionamento dei sieri, sia per le innumerevoli reazioni avverse agli stessi. Si parla, solo per l’Europa, di milioni di reazioni avverse, anche gravi e di migliaia di decessi tutti documentati, di cui i media mainstream non parlano o parlano in minima parte, minimizzando la portata reale del fenomeno. La sensazione è che le istituzioni vogliano quasi far sparire queste persone rendendole invisibili.

Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare un documentario che vuole portare l’attenzione sulla reale gravità di questi casi attraverso le voci dei danneggiati ma anche dei professionisti del mondo della sanità e della magistratura.

Alla vigilia di una possibile introduzione di una “quarta dose” obbligatoria per tutti, il messaggio che arriva dai protagonisti è chiaro e deve raggiungere il maggior numero di persone possibili: non si può forzare in nessun modo l’essere umano all’inoculazione o all’assunzione di sostanze potenzialmente dannose e talvolta letali.

Per realizzare questo documentario abbiamo bisogno di voi e del vostro sostegno.

[…]

Il vostro sostegno servirà a coprire l’impegno dei professionisti, l’impiego dell’attrezzatura tecnica, gli spostamenti nelle diverse parti dell’Italia, i pernottamenti e la logistica, nonché la gestione della piattaforma di fruizione del documentario e la sua divulgazione sul territorio.

Ci sentiamo in dovere di dare voce agli “invisibili” consapevoli che anche un punto di vista minoritario può scardinare una convenzione sociale quando la minoranza che spinge per il cambiamento raggiunge una quota consistente della popolazione. Per fare ciò è importante sostenere le piccole realtà dell’informazione libera, ultimo baluardo della resistenza, contro l’avanzata della propaganda globalista.

Nel trailer, immediatamente censurato da youtube, compaiono alcune significative testimonianze: una piccola parte di quelle che si stanno raccogliendo per la realizzazione del documentario.

I protagonisti del trailer sono:

Doina, madre di tre figli, ha visto spegnersi il figlio diciottenne fra le sue braccia a causa di un infarto pochi giorni dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino. Il suo unico desiderio è che venga fatta chiarezza sulle cause della morte.

Valentina, atletica ragazza appena laureata, dopo l’inoculazione si è ritrovata ad avere numerose paralisi totali associate a gravi deficit cognitivi. Dopo mesi continua coraggiosamente a lottare ogni giorno per riuscire a migliorare la sua situazione.

Roberto e Alessandra sono una coppia con due figli che lavorano in ambito scolastico. Entrambi, forzati alla vaccinazione dal green pass obbligatorio per la categoria, hanno avuto gravi problemi di tachicardia e deambulazione. La loro preoccupazione maggiore è quella di non riuscire più a seguire i figli nel modo adeguato.

Roberto, giovane operatore sanitario, ha avuto una miocardite dopo l’inoculazione del vaccino che lo ha reso incapace di proseguire la sua vita in modo normale. La sua reazione è stata esemplare: si è unito al Comitato Ascoltami e ora da mesi dedica parte della sua giornata a raccogliere testimonianze di persone cha hanno avuto reazioni avverse per creare una rete di solidarietà attiva.

Sempre sul sito è possibile, inoltre, leggere i profili dei registi e dei consulenti tecnici in ambito scientifico, legale ed artistico.

 


 

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