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Tradotto da The Locat
Fine del green pass: cosa cambia in Francia da lunedì.
Fine del pass vaccinale e abolizione della mascherina in praticamente tutti gli spazi al chiuso. Queste sono le nuove regole Covid della Francia
È probabilmente il maggior cambiamento delle regole Covid in Francia dalla fine dei lockdown: il green pass è sospeso e l’obbligo di mascherina eliminato in quasi tutti gli spazi chiusi da lunedì 14 marzo.
Green Pass: è stato in vigore secondo varie modalità dall’estate del 2021, adesso è sospeso. Bar, café, ristoranti, impianti sciistici, luoghi turistici, palestre, centri ricreativi, stadi, cinema, teatri, nightclub, concerti, grandi eventi a treni a lunga distanza non richiedono più nessun tipo di pass vaccinale a partire da lunedì (14/3 ndt).
Solo le case di riposo, ospedali e centri medici manterranno l’uso del pass nella forma non rafforzata: le persone non vaccinate potranno ottenere il pass con un test negativo. Per l’accesso al servizio di pronto soccorso non è mai stato richiesto il green pass.
Tecnicamente il pass è sospeso, non eliminato: potrebbe essere ripristinato in caso di un’impennata nei contagi. Le autorità locali non hanno il potere di imporre l’uso del pass vaccinale, in quest’ambito non ci saranno quindi applicazioni difformi nelle diverse regioni.
Mascherine: l’obbligo di mascherina (all’interno ndt) termina per molti luoghi ma ci sono alcune eccezioni. L’obbligo era già stato rimosso per gli ambienti soggetti a green pass come bar, café, musei e palestre. Da lunedì la regola è eliminata in quasi tutti gli spazi al chiuso inclusi i negozi e il posto di lavoro.
Le mascherine sono ancora obbligatorie su tutti i trasporti pubblici (inclusi i taxi e le vetture private con conducente come Uber), nelle stazioni, aeroporti e centri di interscambio. La mancanza di una mascherina che copre il naso e la bocca sul trasporto pubblico viene sanzionata con una multa di 135€.
Le mascherine sono anche richieste per i pazienti e i visitatori in tutte le strutture mediche come ospedali e case di riposo.
Le imprese private hanno la facoltà di imporre le loro condizioni di accesso, che possono includere la richiesta di mascherina. Anche le autorità locali hanno la facoltà di imporre l’uso delle mascherine se i casi aumentano notevolmente.
Posto di lavoro: I protocolli cambiano con la cessazione dell’obbligo di indossare la mascherina, la rimozione dei limiti nell’affollamento della mensa e la fine dei protocolli di ventilazione, distanziamento e pulizia.
Riguardo allo smart working la scelta se continuare ad attuarlo resta nelle mani dei datori di lavoro ha detto il ministro del lavoro Elisabeth Borne. Fino ad ora lo smart working era basato sostanzialmente su un consiglio del governo che raccomandava fosse di almeno due giorni a settimana. Adesso il consiglio decade, ma se i lavoratori preferiscono continuare a lavorare da case ne possono parlare con il proprio datore di lavoro.
Scuola: Anche le scuole sono soggette alle nuove regole quindi né gli alunni né i docenti devono più indossare le mascherine in classe. Con alcune brevi eccezioni le mascherine sono state obbligatorie nelle scuole francesi sin da maggio 2020. Dopo le vacanze di febbraio, nelle scuole si sono allenatati i protocolli di sicurezza che adesso includono la possibilità di maggiore promiscuità tra classi diverse, la ripresa degli sport al chiuso e protocolli meno rigidi per i bambini positivi al Covid.
Obbligo vaccinale: la vaccinazione obbligatoria, compreso il booster, resta in vigore per il personale medico.
Viaggi: non cambia niente per i viaggiatori non vaccinati che, se provenienti da certi paesi, sono impossibilitati a entrare in Francia.
Integrazione tratta da Reuters:
L’allentamento delle norme in Francia giunge a un mese dalle elezioni presidenziali durante una fase di ripresa dei contagi. Ciò ha portato alcuni scienziati a ritenere che l’allentamento delle misure sia prematuro.
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