
di Sabino Paciolla
McAleese, che è stata presidente dell’Irlanda dal 1997 al 2011, durante il ricevimento di un premio per il suo sostegno alla comunità LGBT in Irlanda, ha riferito all’emittente nazionale irlandese RTÉ che l’insegnamento della Chiesa cattolica sull’omosessualità è “malvagio”.
La ex-premier è stata la prima vincitrice del Premio Vanguard al festival del cinema LGBT Gaze di Dublino, e ciò perché a giugno è stata la prima ex presidente irlandese a partecipare alla sfilata Dublin Pride quando ha marciato con suo figlio Justin e suo “marito” Fionan (cioè il suo compagno, si veda la foto). Il tema di quest’anno è stato ‘We Are Family‘, un riferimento alla visita di Papa Francesco in Irlanda a fine di questo per l’Incontro Mondiale delle Famiglie della Chiesa Cattolica.
Mary McAleese, riferendosi proprio alla prossima visita in Irlanda di papa Francesco, si è detta fiduciosa che il papa cambi l’insegnamento della Chiesa sulla omosessualità.
Inoltre la McAleese ha detto ai presenti del festival cinematografico che l’iniziativa di Papa Francesco sulla pena di morte della scorsa settimana ha dimostrato che i suoi insegnamenti possono essere modificati.
Il Papa ha “esploso quel mito” che i principi cattolici non possano essere cambiati quando dichiarato che la pena capitale è “inammissibile” in ogni circostanza, ha aggiunto.
Ha detto di essere fiduciosa che anche gli insegnamenti “malvagi” della Chiesa sull’omosessualità siano cambiati. E’ la stessa cosa che ha auspicato l’attuale primo ministro irlandese, Varadkar, del quale ho parlato in questo articolo (qui)
Impero di misoginia
Non è la prima volta che critica la Chiesa cattolica. Infatti, nel marzo scorso, parlando a Roma ad un incontro di donne cattoliche, ha detto che una gerarchia che è “omofoba e anti-aborto non è la Chiesa del futuro“. Inoltre, ha definito la Chiesa Cattolica come “un impero di misoginia“.
Ma non è tutto.
Come ho già riportato in un mio precedente articolo del giugno scorso su questo blog (qui), l’ex Presidente irlandese Mary McAleese ha affermato che il battesimo dei bambini è una forma di coercizione e ha invitato la Chiesa cattolica a modificare la sua prassi.
“Non si possono imporre obblighi a persone che hanno solo due settimane (di vita, ndr), e non si può dire loro a 7 o 8 o 14 o 19 (settimane di vita, ndr), ‘Ecco quello che hai contratto; ecco quello a cui ti sei iscritto’ – perché la verità è che loro non si sono iscritti a nulla”, ha detto in un’intervista del 23 giugno con l’Irish Times.
Battezzando i bambini, ha detto, rende i “bambini coscritti ad un obbligo di obbedienza per tutta la vita”.
McAleese è stata studentessa all’Università Gregoriana (quella dei gesuiti, ndr) di Roma, dove ha conseguito il dottorato in diritto canonico. La sua tesi di dottorato critica le pratiche cattoliche che riguardano il battesimo dei bambini, ha riferito l’Irish Times.
Fonte: BBC e The Irish News
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