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Il dottor Luca Li Bassi, medico chirurgo specializzato in Salute pubblica, è stato direttore generale dell’Aifa tra il 2018 e il 2019, fino a poco prima, cioè, che scoppiasse l’inferno Covid. Il medico ha rilasciato un’intervista bomba (pubblicata da LaVerità), e di vitale importanza, a Marianna Canè di “Fuori dal Coro“. Dice Li Bassi: “Non può essere considerata una motivazione valida la preoccupazione di mandare la gente nel panico e nascondere i dati”. La trasparenza, dunque, sempre al primo posto. Il suo è un chiaro riferimento alle ultime inchieste, proprio della trasmissione di Rete4, che hanno dimostrato come Aifa nascondesse i dati sui vaccini, per paura – come scrivevano i dirigenti nella mail interne – di “uccidere il vaccino”. Ma lancia anche una vera bordata contro il Green pass.
Spiega infatti a proposito Luca Li Bassi: “Se si fosse valutato a inizio campagna vaccinale che servivano più dati per garantire efficacia e sicurezza in un gruppo specifico, come ad esempio quello dei fragili, non si sarebbe mica provocato un disastro. Per me essere trasparenti significa che all’inizio della campagna vaccinale dovevano essere detti apertamente tutti i punti di forza e di debolezza dello studio di Pfizer, per esempio. Dovevano essere spiegati, e non certo nascosti. Non si può esaltare i primi e far finta che non ci siano i secondi. E anche se questo può portare a qualche preoccupazione iniziale, l’aspetto positivo è che nella gente aumenta la fiducia“. Un netto attacco alla gestione dell’Aifa in era Covid. Poi, il passaggio chiave sul Green pass. Perché si arrivò a metterlo?
Seguire attentamente lo svolgimento con la farmacovigilanza “in modo da evidenziare tempestivamente degli eventuali segnali di sicurezza”. Altra cosa che in Italia non è stata fatta per mettere tutto a tacere e tutelare gli interessi di Big Pharma. Poi Li Bassi dà la stoccata sulla gestione italiana del Covid e dei vaccini: “Non mi sarei mai aspettato quello che è successo: non si può rinunciare alla trasparenza perché si teme di mandare la gente nel panico. Non si avvia la macchina e poi si chiudono gli occhi e si vaccinano tutti. Non funziona così”. Ma allora perché nascondere i dati? Perché Aifa ha agito così? Risponde Li Bassi: “Quando vi sono aree di conoscenza poco chiare, allora intervengono influenze di vario tipo, come socio-politico-economiche”.
Luca Li Bassi: “Aifa deve lavorare solo per la gente”
Conclude Luca Li Bassi: “Aifa è un’istituzione pubblica e questo significa che è di proprietà della gente e deve fare solo gli interessi della gente, non di altri. Poi però il fatto che stiamo vivendo un momento che si discosta da questo, io non me lo sarei mai aspettato. Ma il corretto funzionamento è quello basato sulla trasparenza e sull’obiettivo della salute pubblica, senza considerare qualcosa di diverso. Questo è il mio punto di vista sia umano che professionale“.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni del responsabile di questo blog. I contributi pubblicati su questo blog hanno il solo scopo di alimentare un civile e amichevole confronto volto ad approfondire la realtà.
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Quindi? Che si dovrebbe fare? Magari un maxi processo ai responsabili? 🤔
Il fatto che queste “rivelazioni” emergano non significa affatto che il vento sia cambiato nel nostro paese.
Premetto che sono un lavoratore che ha pagato con il licenziamento la resistenza al totalitarismo sanitario di Draghi e Speranza ben consapevole che nessuno risponderà mai di questo a partire da questi due loschi personaggi incredibilmente ancora stimati da una parte del nostro popolo (ma fossero anche solo due / tre individui – inclusi i loro parenti stretti – già sarebbero troppi).
Semplicemente non c’è una volontà politica di far luce su tutto ciò, e nemmeno è possibile considerando che praticamente l’intera classe politica e non solo, con pochissime eccezioni, dovrebbe mettersi in discussione. E perché poi dovrebbe ora mettersi contro quei poteri al cospetto dei quali piegò la testa a suo tempo assecondando un nefasto ed infame esperimento sociale che aggredì in particolare Canada ed Australia oltre al nostro Paese?
Chi non ha compreso la malizia degli apparati di potere nonché il fatto che le decisioni più importanti che ci riguardano non vengono elaborate nei luoghi di esercizio della “democrazia” non ha capito una beneamata fava, detto fuor dai denti.