di Brunella Rosano
Con l’ultimo DPCM (l’ultimo ad ora: sabato 22 gennaio 2022, mattina. Ma può darsi che dopo la pennichella del pomeriggio ne faccia uscire un altro. Chi può dirlo?) credo proprio che abbiano toccato il fondo della cretineria, della cattiveria, della tracotanza del potere fine a sé stesso! Penso che sia ormai chiaro a tutti o quasi tutti (rimangono sempre gli “ultimi giapponesi” che credono ciecamente alla narrazione ufficiale: purtroppo ne conosco personalmente!) che l’emergenza Covid è diventata la scusa per vendicarsi dell’opposizione che il “signorotto” sta incontrando nel Paese. Ma come, non mi ascoltano? Osano non obbedire ciecamente a quanto io decido ed impongo? Ed io li spezzerò, li annienterò, li costringerò a sopravvivere nella miseria, in solitudine, denigrati socialmente, annichiliti.
Certo deve essere frustrante per uno che si è sempre trovato al posto giusto nel momento giusto, obbedito, riverito, adulato, constatare che al mondo c’è qualcuno che declina cortesemente i suoi “inviti”, minacce, ricatti. Ma è così: dovrà farsene una ragione! Ed anzi è probabile, anzi sarebbe auspicabile, che anche coloro che finora hanno retto la sua sceneggiata, si dessero una mossa.
Non possiamo ragionevolmente sperare nell’opposizione di governo, perché non esiste più opposizione! Chi è dentro è dentro e chi è fuori finge di stare fuori, ma in realtà appoggia tutto quello che decide il soviet supremo. Non ci illudiamo più: siamo orfani, non rappresentati politicamente da nessuno, nessuno che ci difenda. Sotto tutti gli aspetti. Anche la Chiesa ci ha abbandonato.
Le manifestazioni di piazza, che vanno avanti da mesi, numerose, pacifiche, non ottengono nessuna considerazione dal Governo, e dai mezzi di informazione asserviti al potere.
A questo punto ci resta una sola alternativa: la disobbedienza civile.
Chiedo al signor Google: disobbedienza civile è una forma di lotta politica a cui possono fare ricorso i cittadini quando ritengono che l’autorità dello Stato sia andata al di là dei limiti del buon governo, cioè dei suoi doveri istituzionali.
Citazioni: Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere. Bertolt Brecht.
Mahatma Gandhi: La disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo Stato diviene dispotico e corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile Stato, è partecipe della sua corruzione e del suo dispotismo.
Margherita Hack: la disobbedienza civile è necessaria quando le leggi sono contro la democrazia e la libertà.
Direi che siamo in regola. Siamo nella condizione che decreti, leggi, leggine, in aperto contrasto con la “Costituzionepiùbelladelmondo” hanno diviso la popolazione, creato una discriminazione che non si era mai vista nel nostro Paese (forse a Torino, ai tempi dello sviluppo economico della FIAT che aveva attirato operai da tutta Italia, si erano viste forme di discriminazione, chiedere a chi le ha vissute!), ma ora siamo a livelli demenziali!!! Le forze dell’ordine, anziché preoccuparsi della sicurezza dei cittadini, di fermare i ladri, gli spacciatori, gli sfruttatori di donne e ragazzi ridotti in schiavitù, controlleranno se nella sporta della spesa ci saranno prodotti non necessari per la sopravvivenza!! Ma ci rendiamo conto di quanto sono fondamentalmente ridicoli?? E dovremo di nuovo sentire la vocina dei benpensanti: “ma è la legge che lo prevede”! proprio quelli che poi cercano di non pagare l’IVA sulle prestazioni, o parcheggiano al posto degli handicappati, per cui la legge per loro si interpreta non si applica!
Ecco, dal 1° febbraio faremo “etsi Draghi non daretur”, come se Draghi non esistesse. D’altronde nessuno, NESSUNO, l’ha votato. È stato nominato dall’ineffabile Presidente della Repubblica che, senza batter ciglio, ha firmato qualsiasi boiata di DPCM gli è stata messa davanti. Grazie, signor Mattarella, saluti, senza rimpianti! Concretamente vorrà dire che i commercianti, i baristi, i ristoratori, non chiederanno “l’infame tessera verde” (come l’ha definita il filosofo Fusaro) e i clienti non la esibiranno. Ognuno andrà dove deve andare (negozio, parrucchiere…) come se questi due anni di falsità, angherie, soprusi, non fossero mai esistiti. Se ci fermeranno, chiederemo di qualificarsi, di mostrarci il documento che li autorizza a ciò, se eleveranno un verbale, non lo firmeremo e faremo ricorso….
Direi che è giunta l’ora di dire basta! Abbiamo avuto pazienza, abbiamo sopportato l’inverosimile, adesso è il momento di dire: BASTA! Avete tirato troppo la corda e la corda si è strappata! Come da proverbio!
Mariolino si arrabbierà ancora di più? Pazienza, dovrà farsene una ragione! Gli hanno dato un compito da svolgere (rottamare ciò che resta dell’economia italiana a beneficio delle multinazionali estere; in particolare Amazon ringrazia!) e lui, obbediente, sta cercando di fare del suo meglio! Ma non dovrebbe dimenticare la storia di Davide e Golia: noi, il popolo italiano, o quello che ne rimane, recalcitrante e lui, Golia, il gigante. Ma Davide ha vinto: il ragazzino con la fionda ha abbattuto il gigante. Ma Davide aveva Dio dalla sua parte!
Infatti, la seconda parte del titolo sottaciuta fin qui è: Etsi Deus daretur. Viviamo come se Draghi non esistesse, ma viviamo come se Dio esistesse, cosa che abbiamo dimenticato! Abbiamo riposto le nostre speranze in un vaccino, che non è un vaccino bensì un “siero genico sperimentale” (per poterlo definire vaccino hanno dovuto chiedere all’OMS di cambiare la definizione di vaccino!!!) e non abbiamo chiesto a Dio, l’Onnipotente, di salvarci!
Mi dispiace per lui, ma non sarà un semplice signor Draghi a togliermi la libertà! La libertà per cui i miei nonni hanno combattuto la Prima guerra mondiale e i miei genitori, zii e zie, la seconda! Forse è proprio per la MEMORIA che permane in quelli di “una certa età” se il caterpillar Draghi non è ancora riuscito nella sua opera. Nella memoria del proprio vissuto e nella memoria di quello che ci è stato promesso: che solo la Verità ci farà liberi! Chiediamo allo Spirito Santo di illuminare le nostre menti perché possiamo ricominciare a ragionare, a discernere la verità dalle bugie, che sono state tante ed infime.
Abbiamo bisogno di ricominciare a VIVERE, non semplicemente sopravvivere.
Ne abbiamo bisogno per noi, anche se non più giovani, ma soprattutto ne hanno bisogno i giovani, i bambini. Non è giusto che siano vittime di tanta cattiveria! Non è giusto che si trovino a vivere in un mondo dove tutto incute paura, sospetto! Dove per poter fare le cose normali (andare a scuola, frequentare gli amici, praticare uno sport) si debba sempre esibire un permesso! Questa non è vita! Questa non è libertà! A cominciare dall’orrendo bavaglio che ci hanno imposto di indossare, che, come dice l’onnipresente dr. Pregliasco “non serve a niente, ma è un simbolo”, il simbolo della nostra sudditanza!
Riprendiamoci la nostra vita! Senza se, senza ma. Ora!
Applausi